Da: <info@forzanuova.org>

Oggetto: pubblichiamo subito in prima al posto della notizia del conv di rimini.

Data: sabato 6 aprile 2002 14.22

Venerdi' 5 Aprile un centinaio di forzanovisti si sono recati al Palacongressi di Rimini per protestare contro la Massoneria. All'interno dei locali hanno esposto uno striscione con scritto "NO ALLA MASSONERIA-NO ALLA NUOVA P2" e distribuito un volantino in cui si stigmatizzava l'opera del Grande Oriente in Italia. La manifestazione, pacifica ma decisa e che ha avuto un forte eco mediatico e' servita a far sapere all'opinione pubblica che Forza Nuova e' sicuramente l'unico movimento politico che e' in opposizione ai poteri forti nazionali ed internazionali che si riconoscono nella Massoneria. Questa ed altre azioni recenti sono all'insegna della battaglia che Forza Nuova sta conducendo su tutto il territorio nazionale.

FORZA NUOVA CON IL POPOLO ARGENTINO

Il popolo argentino pochi giorni fa si è sollevato contro la globalizzazione ed il potere delle banche. Lo ha fatto con la sua consueta energia, con il suo tipico patriottismo e con la cultura di un popolo che può vincere. Fu nel lontano 1976 che questa terra vide il suo ultimo governo ad impostazione nazionale. Da allora i nemici eterni dell'Argentina, l'establishment americano, la finanza della City e quella internazionalista, hanno preso il sopravvento, hanno spogliato il popolo delle sue ricchezze (con le privatizzazioni) ed hanno permesso che il fondo monetario internazionale iniziasse una politica di ‘'ristrutturazione'' che negli anni avrebbe massacrato il Paese. I saggi dei nostri media si sono affrettati a spiegare che la crisi è dovuta al populismo, alla corruzione, dimenticando oltretutto che quest'ultimo male anche se moralmente reprensibile non affossa economicamente un popolo. Insomma la stampa filoliberale ci ha detto in una parola che la colpa è di Peron e di sua moglie Evita.'' Hanno dato troppo al popolo e lo hanno abituato male''. In realtà questa analisi nasconde una verità. L'Argentina di Peron diventò la quarta potenza mondiale senza costi sociali; al contrario diede ai lavoratori diritti solidissimi ed una ricchezza in opere sociali , istituzioni e pensioni che nessun altro paese al mondo aveva. Peron copiò le leggi sociali fasciste, le adattò ai tempi e fece in modo che Evita potesse aggiungere qualcosa in più alla sua opera sociale; una dimensione spirituale. L'amore per Evita da parte del popolo argentino non si fermò con la sua morte; anzi nel tempo diventò leggenda, fece di quella donna un mito che volando sopra le rivisitazioni holliwoodiane arriva intatto ai nostri giorni. Un mito fatto di fatti concretissimi, di beneficenza e di aiuti a tutte le famiglie bisognose, ma soprattutto di opere durature per bambini (‘'gli unici privilegiati''), per poveri e per operai, opere che trasformarono l' Argentina nel paese socialmente più avanzato del mondo. Poche settimane fa il FMI portando a termine una lunga agonia, ha deciso di non rinegoziare il debito, spingendo il paese verso il disastro in una situazione paradossale: i negozi pieni , ma niente soldi per comperare. La reazione dopo i gravissimi incidenti è stata veemente. Esautorato il burattino di turno, i peronisti, quelli autentici, sono andati al potere e contraddicendo anni di politica menemista, hanno dichiarato di non voler pagare il debito alle banche, di dover pensare ai poveri e agli umili e infine di voler emettere una moneta nazionale. Forza Nuova si è più di una volta soffermata su questo punto fondamentale della politica economica. I popoli del mondo sono oggi tutti vittime di uno sfruttamento, anzi di una truffa mondiale, che consente a poche grandi famiglie ( quelle proprietarie dei trust bancari) di emetter moneta e darla in prestito agli stati sovrani, impoverendoli in un debito inutile ed immorale. Oggi il Governo di Saà sta facendo una vera rivoluzione, sta emettendo l'''argentino'', moneta di stato e quindi di popolo, annuncia un milione di posti di lavoro in poco tempo (cosa possibilissima se vengono messe in cantiere opere pubbliche) e lancia il paese verso una ulteriore modernizzazione. Già vediamo in questi giorni una estrema sinistra imbarazzata che vorrebbe che questa rivoluzione fosse sua, ma non può digerire i termini Patria , Dio, Nazione e non capisce la moneta di popolo, tutti prodotti di una dottrina che non ha nulla di marxista ma tanto di peronista. Forza Nuova riconosce in quella argentina, la prima vera battaglia contro il mondialismo, da parte di un popolo orgoglioso, romano, cattolico che, come il nostro, ha nel suo DNA la forza per battere i poteri forti.