CAPITOLO VI - APPENDICE

ROMANZI FUORI COLLANA:

GIALLI E FINO AI CONFINI DEL GENERE


 








Naturalmente, oltre ai gialli che furono pubblicati in collane regolarmente dedicate a questo genere di narrativa, nel periodo che abbiamo preso in considerazione uscirono anche parecchi altri libri gialli inseriti in collezioni non "specializzate", o del tutto al di fuori di una collana organizzata. Parecchie di queste sono già state citate, ma a esse vorremmo aggiungere adesso, per ulteriore informazione, almeno le seguenti:

- IL ROMANZO, della Società Editoriale Lombarda, Milano. Anni di pubblicazione 1941-1945, volumi di formato G, SD, copertina con disegno a colori), nella quale uscirono:

7 - U. Tegani, L’uomo del mistero (1942) (informazione da LR);

6/7 - O. Hamon1, Il castello della paura (1945).

- IL ROMANZO DELLA DOMENICA, delle Edizioni Italgrafica, Milano. Questa collana, pubblicata intorno al 1933, alternava al genere giallo vari altri testi di narrativa popolare, In essa comparve: A. Galopin, Jack, lo sventratore di donne (informazione da FD).

- IL ROMANZO DELLA SERA, delle Edizioni Astra, Milano. Pubblicata nel 1943, e fino almeno al 1946, aveva la stessa veste editoriale della collana precedente. In essa comparvero scritti di autori già incontrati in queste pagine, quali: A. De Angelis (L’isola dei brillanti, 1943), A. Borio, S. La Bruna (L’inferno verde, 1943), A. Lavezzolo, S. Marton, G. Ottani (Nell’artiglio del drago, 1943), etc..

- IL ROMANZO ILLUSTRATO, delle Edizioni Italiane (E.D.I.T.A.L.), Milano. Formato M, copertina patinata illustrata da un disegno a colori, SD. In questa serie comparve uno pseudo-giallo di Giulio da Milano, Vicolo dell’Olmo N. 12 (N. 3, 1941).

- I SUPERAVVENTUROSI, Edizioni Vallardi, Milano. Pubblicati nel periodo 1941-1944, presentarono:

1 - G. Saviotti, La maschera cinese

2 - A. Fabietti, La caverna sul mare

3 - A.R. Ferrarin, La parola misteriosa

4 - G. Saviotti, Il fanciullo rubato

5 - V.E. Bravetta, Il battesimo del "Serpente"

6 - J.T. Samat, Circuito chiuso

7 - M.L. Fietta, Un’ala nella notte

8 - N. Quintavalle, La notte del 13

9 - R. Canestrari, Il vecchio castello

10 - N. Quintavalle, Il direttissimo delle ore 0.23

11 - A.V. Mosca, Gufo grigio

12 - A.H. Walters, La tragica notte

(informazioni da LR).

Tra le case editrici non citate in precedenza, che presentarono gialli di qualche pregio al di fuori di collane specializzate (numerate), ricordiamo ancora:

- Le Edizioni Aurora, Milano, anni di pubblicazione 1934-1937, che presentarono per esempio (in eleganti volumi di formato M, DA bianco, copertina di cartoncino con disegno a colori su sfondo giallo, inserito in un riquadro a bordi rossi e neri): E. Wallace: La miniera di diamanti; I vampiri della borsa; I falsari; La piuma della morte; A. Conan Doyle, Il mistero della torre; M.A. Belloc Lowndes, Il pensionante (per il quale vedi anche la scheda de "La Rivista Gialla", nel capitolo III); A. De Angelis, Il banchiere assassinato (Le undici meno una); A. Golsworthy, Il covo sul fiume.

- Le Edizioni Carabba, Lanciano, che a partire dal 1932 pubblicarono diversi romanzi gialli nella collana I GRANDI ROMANZI STRANIERI, tra i quali: A. Christie, Misteriosa morte a Styles Court; P. Wentworth, Il portasigarette cinese; P. Wynnton, L’esercito fantasma; A.E.W. Mason, Il testimonio della difesa; C. Dane & H. Simpson, Delitto; H. de Vere Stacpoole, L'uomo che smarrì se stesso.

- Le Edizioni Cosmopolita, Torino, che pubblicarono negli anni ’30 la COLLEZIONE DI ROMANZI MODERNI D’AVVENTURE E POLIZIESCHI (volumi di formato M, copertina di carta patinata illustrata da un disegno a colori stilizzato, DA bianco), tra i quali: G. Leroux, Il cuore rubato; L.J. Vance: Il lupo solitario; Volti truccati; E. Wallace, Il mistero Walton; V. Williams: Il divano arancione; L’Uomo dal Pie’ Storto; Il ritorno di Pie’ Storto; Le vendette di Pie’ Storto; Il Tre di Fiori; La casa sulla scogliera; La belva rampante; Servizio segreto.

- Le Ed. Madella, Milano, Sesto San Giovanni, che presentarono sempre negli anni ’30 vari romanzi (volumi di formato M, DA bianco, copertina di cartoncino illustrata da un disegno a colori, e a volte decorata ai lati con delle strisce verticali gialle), tra i quali val la pena di citare: A.K. Green, Il delitto di Gramercy Park; E. Wallace: L’uomo che sapeva; Il libro del dominio.

- Le Ed. S.A.C.S.E., Milano, che presentarono tra il 1935 e il 1942 molti titoli, tra i quali elenchiamo: A. Berkeley, Poliziotto d’eccezione; A.G. Boudry, Angoscia; A. Conan Doyle, La scoperta meravigliosa (nell’interno: Una scoperta meravigliosa); J.S. Fletcher, Il vendicatore; H. Keen, Uno scandalo finanziario; E.P. Oppenheim: L’incubo; La casa degli scapoli; Baronessa Orczy, Le tre spade; D. Sambert, Un delitto sulla costa azzurra; S.A. Steeman, Il dottor Nepper; J.W. Vandercook, L’isola di Satana; E. Wallace: Il quarto flagello; Heine spia di guerra; La fuga della strega; Jack il giustiziere; Il duca nei sobborghi.

- Le Ed. S. Paolo, Roma, che presentarono nella collana TOLLE ET LEGE (che continuerà a uscire anche nel dopoguerra), accomunandoli ad altri generi, gialli convenienti a lettori di ispirazione cattolica. In essa comparvero per esempio: E. Napoli: Quattro Quadri (1939 e 1943) (poi più volte ristampato); Petrolio sintetico (1943); R. Fusilli, Il principe fantasma (1939 e 1945); U. Daretti, Il segreto del manichino (N. 6, 1942); G. Brusa, Il furto dei documenti (1945).

Sarebbe troppo lungo, e sicuramente più che incompleto, tentare di enumerare poi singoli romanzi gialli usciti qua e là sporadicamente presso vari editori nel periodo da noi preso in esame. Per quanto riguarda romanzi di autori italiani, si può consultare con profitto il già più volte citato LR. Noi ci limitiamo qui a segnalare soltanto, a titolo di curiosità:

- un romanzo giallo sui generis, pubblicato nel 1940 dall’Editore Giulio Vannini, Brescia: "Il tesoro dei Roccabruna", di Pietro Zampa, presentato come il "primo romanzo poliziesco radiestesistico";

- "I pallini del N. 13", di Stefano Mariali, Edizioni V. Focardi, Capodistria, 1943, nel quale si fa cenno al "bando" dei libri gialli con le seguenti parole, che ci sembra interessante, nel nostro contesto, riportare per intero:

"Il ‘romanzo giallo’ ha avuto il suo periodo di notorietà, da non pochi deprecata ed è stato opportunissimo il provvedimento che lo ha abolito. Ma non si può negare che la conoscenza di fatti realmente avvenuti - anche se l’asprezza degli atti o delle passioni che li hanno originati può dare una prima sfavorevole impressione - è utile, è morale, è educativa, sempre che non si sia fatto abuso, più che uso, di particolari creati dalla fantasia, tendenti a svisare la verità per accrescere l’interesse morboso dei lettori. Questo racconto - e quelli che lo seguiranno nelle prossime nostre pubblicazioni - saprà, con la sua semplicità e con la sua scorrevole narrativa avvincere il lettore, senza turbargli la mente, senza accendergli dannosamente la fantasia. E senza far raggiungere quell’apice di eccitazione desiderato dagli amanti del giallo, consentirà di dormire sonni sereni e tranquilli"2;

- "La notte dal 12 al 13", di S.A. Steeman, pubblicato nel 1932 dall’Editore Rizzoli, Milano, nella serie "I Romanzi di Novella" (che sarà poi ripubblicato come uno dei "Romanzi dell’Indagine" da Carlo Brighenti);

- "Il mistero del grande Espero", di F. Barrett, pubblicato nel 1937 dalla Casa Editrice Enigmistica Illustrata, Milano (questo romanzo era stato già pubblicato nella serie "Il Romanzo Mensile", vedi il capitolo II);

- "Il principe di Phansegars o le avventure di un celebre poliziotto in India", di G.A. Marolla, Ed. La Prora, Milano, 1941;

- "Inferno nero", del già più volte citato Andrea Lavezzolo, presso la serie "Romantica Avventurosa", dell’Ed. Carroccio, Milano, nel 1943;

- "Il club dei mestieri stravaganti", di G.K. Chesterton, pubblicato nel 1929 dalle Edizioni Alpes, Milano, e nel 1935 dalle Edizioni Minerva (che abbiamo già incontrato nel capitolo III).
 
 


NOTE


 








1 Un altro pseudonimo di Pietro Mormino.

2 Che la questione della "moralità" o meno del giallo fosse comunque da tempo sul tappeto, è testimoniato per esempio da un intervento di Augusto De Angelis, dell’ottobre 1939, intitolato: "Il romanzo ‘giallo’ - Confessioni e meditazioni". Esso comparve come Prefazione a Le sette picche doppiate (N. 211, Romantica Mondiale Sonzogno, 1940), ed è stato ristampato di recente da Mondadori, nel Supergiallo N. 10 del luglio 1997 (Estate Gialla ’97, I Pericolosi Anni Trenta). Si può anche vedere, sempre allo stesso proposito, e del medesimo autore, "Conferenza sul giallo (in tempi neri)", coeva alle precedenti "Confessioni...", ma pubblicata soltanto nel 1980 (Lettura, marzo 1980, p. 44).