Una conferma sperimentale delle obiezioni di Halton Arp

al paradigma cosmologico corrente

 

Episteme riceve, per il gentile tramite del Dott. Alberto Bolognesi (vedi sul N. 2 della rivista: "Dalla parte del torto: Tully & Fisher vs Hubble - Uno studio critico sul successo della cosmologia del Big-Bang"), una comunicazione del Prof. Halton Arp, che è lieta di condividere con i suoi lettori:

- Two quasars in bridge NGC 7603 (Arp 92), paper submitted by young Spanish astronomer Martin Lopez Corredoira...

Il Dott. Bolognesi sottolinea come la scoperta effettuata nel cielo delle Canarie di due quasar "vicini", in quanto evidentemente immersi nel braccio di NGC 7603 (z = 0.029), ma aventi red shift molto diversi tra loro e dall'"ambiente" (risulterebbe infatti z = 0.057 per il primo grande oggetto luminoso sulla sinistra, z = 0.243 per il quasar sulla sinistra, e z = 0.391 per quello sulla destra; si è misurato inoltre z = 0.030 per la "zona filamentosa" tra i due quasar, e ancora z = 0.030 per l'analoga regione osservabile alla destra del secondo), sia da considerarsi veramente "straordinaria", a conferma delle obiezioni di Arp al paradigma cosmologico corrente (il famoso big bang!): un'eventuale velocità di fuga non sarebbe l'unica, né la principale, causa fisica del red shift galattico, e soprattutto sarebbe errata la sua correlazione con la distanza, che viene effettuata attraverso la cosiddetta "legge di Hubble"...

La lettera del Dott. Bolognesi si conclude con le seguenti parole:

- Caro Bartocci, o QUESTA cosmologia è finita, o è la stessa astronomia osservativa che è finita!

 

[Alberto Bolognesi - Via Marche N. 8, 47843 Misano Adriatico (Rimini)]