CARI RICORDI DI FAMIGLIA
  PARTE PRIMA


(Particolare l'emozione che si riesce a provare quando
,
  al termine di una vita, si riguardano vecchie fotografie...
)



Un po' di storia...
(...non guasta mai)





(Il marinaio scelto Francesco Angelino di Siracusa, zio di mio madre,
Medaglia d'oro al Valor Militare nella I guerra mondiale)






(Una foto dei nonni materni risalente al 1932, ancora marinai in famiglia:
il padre di mia madre, Salvatore Angelino, Capitano di lungo corso, fu protagonista
dell'episodio di coraggio di cui alle immagini seguenti,
  da Tribuna Illustrata e La Domenica del Corriere)
















(Un altro eroe in famiglia: il fratello di mia madre, Carmelo Angelino,
ufficiale pilota, scomparso in un incidente di volo)




   

(La nonna paterna era di Ronciglione, un bel
paese vicino a Viterbo, che ricordo sempre con affetto)




I genitori






(Alba Angelino da piccola -
Palermo, 23 giugno 1917 - Roma, 12 giugno 1982 )




    




    


 
(Le prime due foto sono del 1941, la terza del 1965)












(La mamma era maestra)





    







(Aldo Bartocci invece faceva il tipografo -
Roma, 2 febbraio 1912 - Roma, 8 febbraio 1981 )









 
(Aldo e Alba a destra nella foto, insieme a zia Sara e zio Gino;
una delle sorelle di mamma aveva sposato uno dei migliori amici di mio padre -
presumo che questo sia il lago di Vico, vicino a Ronciglione)


 


  

  
(Nella seconda foto fortunatamente c'è un'indicazione di luogo e di data:
Foro Romano, settembre 1939. Si dovevano quindi essere conosciuti appena prima
dello scoppio della guerra, e riusciranno a sposarsi solo verso la fine. Un curioso particolare, il vestito è lo stesso indossato in occasione della gita al lago di Vico di cui alla foto precedente, quindi probabilmente i due eventi si sono verificati nella medesima giornata - oppure ... gli abiti a disposizione erano pochi!)



 
 
 
  
 
(Sposati nella chiesa di San Rocco, a Roma, nel 1943;
mio padre era appena tornato a piedi dalla Russia, e si vede)

 
 
 





(Due figli di una madre sempre affettuosa e generosa,
Umberto nel 1944, e Claudio nel 1947)









(Tutta la famiglia qualche anno dopo)









(Si invecchia...)



La giovinezza





   


(La passione per la lettura inizia presto in casa Bartocci:
nella foto a sinistra l'unico mio fratello - minore di 3 anni - davanti
ad un volumone illustrato dei Promessi Sposi, in quella di destra
io nella prima casa di Via Germanico* mentre leggo Il Giornalino.)

(*L'affetto per il quartiere Prati non è mai cessato, e torno sempre con
piacere a fare una passeggiata da quelle parti; del resto sono nato
in una clinica di Viale Angelico e battezzato in San Pietro,
che era a pochi passi da casa nostra.
Con mio fratello giocavamo a rincorrerci sotto
le famose colonne.)








(E presto si manifesta evidentemente anche la tendenza all'eccentricità:
qui ero l'unico in fiocco e grembiule nella classe
della magnifica severa maestra Andreina Ghini)






  


(Roma, l'indimenticabile casa di via Igea 23; da quelle basse
finestre, quando capitava, mio fratello ed io uscivamo senza farci vedere)






   


(Il calcio era il gioco più praticato, vuoi nei prati davanti casa,
oppure nel retro del palazzo, con le saracinesche dei garage
a fungere da porta: più tardi si passa ai campi del Don Orione vicino a via Igea)








  (L'imbattibile squadra dell'Igea in una foto del 1961,
nel campo del C.I.A.C. - Centro Italiano di Addestramento Cinematografico -
a Don Orione, Monte Mario, proprio davanti alla famosa Madonnina
che oggi non c'è più)






(A furia di giocare al calcio ero pure diventato piuttosto magro,
io che amo la buona cucina e tendo da sempre ad essere grassoccio)





(Picnic con la Fiat 600 bicolore della famiglia,
un lusso dopo la nostra prima amata 600 che era invece completamente grigia.
Nella foto mio padre e mia madre sulla destra, mio fratello
ed io al centro, si intravede sulla sinistra la sorella purtroppo
precocemente scomparsa di un inseparabile compagno di giochi,
Gennaro Castellano, detto Rino - ahimé anche lui oggi scomparso.)








(La famosa bancarella di Viale Giulio Cesare,
dove è cominciata la mania per varie collezioni)




 
 




(Mio fratello Claudio, quanto
eravamo orgogliosi della nostra Taunus...)





(La maturità del 1962)








(Con il fratello ed altri cari amici a Velletri)



   
 
(La matematica ha rappresentato certamente una parte molto importante nella mia vita,
ed ho avuto ottimi maestri; a sinistra mi ero truccato come il grande Prof. Beniamino Segre,
del quale ebbi l'onore di essere assistente dal 1969, a destra uno dei più grandi
matematici italiani mio carissimo amico del tempo, insieme ad un'altra notevole
matematica, assistente di Enzo Martinelli, che più tardi diventerà sua moglie)







(Ero molto orgoglioso della mia uniforme di Sottotenente del G.A.R.F. -
Genio Aeronautico Ruolo Fisici. Prestai servizio quale ufficiale previsore presso
il C.M.R. della III R.I.V. di Brindisi - Centro Meteorologico Regionale,
III Regione Informazioni Volo)



La prima moglie Miriam
(madre di 3 figli)















(Nella seconda foto del matrimonio - 1969 -
ci sono tutti i rispettivi genitori)







   (Miriam con il primogenito)

      

Il carissimo (povero) Ivano Aldo



  

(Ivano con la mamma ed il babbo,
in the old Cambridge days -
  nella cittadina inglese dove studiavo nacque il figlio, il 21 aprile 1973)





  (Nella casa di Summerfield, nel 1972)







(A Cambridge con i nonni)











  (Il primo giorno d'asilo con la nonna, autunno del 1975)





(A spasso con il nonno in un parco di Roma)






  (A Cattolica con le sorelle,
davanti alla nostra sala da giochi preferita, Tito e Tata)

































  (Con l'ultimo fratellino Giacomo Radegondo)






(Il figlio era milanista)




 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
Maria  Laura
 
 

 
(Maria Laura, nata ad Assisi il 4 febbraio 1978)


 
     






 





 
































 



 
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