I privilegi dei parlamentari:

una forma di "corruzione"?

 

Diffondo la seguente interessante notizia, nonostante il fondato dubbio che, pur trattandosi di un'iniziativa largamente condivisibile, il suo successo potrebbe di fatto avvantaggiare gli "avversari" (ovvero, i fautori del disfacimento della nazione italiana), qualora assieme alla proposta di distruzione del "sistema" non si abbiano le idee chiare su con che cosa sostituirlo!

Certo che il "costo" dell'attuale forma di democrazia e' incredibile, soprattutto se rapportato alla sua inefficienza, e incapacita' di intervento di fronte agli innumerevoli problemi che hanno travagliato il nostro povero paese negli ultimi decenni. So bene che alcuni sostengono che un siffatto trattamento economico e' indispensabile perche' i parlamentari siano messi in grado di svolgere alla meglio il loro compito, ma io temo invece che possa essere vero l'esatto contrario. Tali privilegi, uniti alla corrente pratica di designazione dei possibili futuri "rappresentanti del popolo" esclusivamente da parte dei "vertici" dei partiti (e quindi dei "centri" di potere effettivo da cui questi dipendono - si veda anche il Dissenso N. 43), costituiscono probabilmente soltanto un modo di "corrompere" persone che si desidera soprattutto se ne stiano "buone" durante il mandato ricevuto (o si attivino unicamente in certe direzioni, dietro apposita sollecitazione), pensando ai benefici che ricevono senza curarsi d'altro - l'unica preoccupazione per la grande maggioranza diventa semmai quella di poter perdere i detti benefici: per i "cattivi" c'e' la minaccia del non reinserimento nelle liste…

 

(UB, gennaio 2001)

 

>FAR CIRCOLARE

Stiamo promuovendo un referendum per l'abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari. Queste informazioni possono essere lette solo attraverso Internet, in quanto quasi tutti i mass media rifiutano (servi) di portarle a conoscenza degli italiani. Ovviamente ci e' contro tutto il sistema politico. Speriamo, comunque, che tutti gli italiani intelligenti si rechino a firmare la prossima estate presso le sedi comunali. Ovviamente, chiediamo anche dei rappresentanti presso tutti i comuni che portino il testo del referendum (gazzetta ufficiale 28-11-99) presso le segreterie per metterlo a disposizione dei cittadini che vorranno firmarlo.

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COSTO DI UN DEPUTATO

STIPENDIO 37.086.079 AL MESE

STIPENDIO BASE 19.325.396 al mese

PORTABORSE 7.804.232 al mese (generalmente parente o familiare)

RIMBORSO SPESE AFFITTO 5.621.690 al mese

RIMBORSO SPESE (che non si possono dire) 1.001.320 al mese

RIMBORSO SPESE VIAGGIO 2.052.910 al mese

TELEFONO CELLULARE gratis

TRIBUNA D'ONORE NEGLI STADI gratis

TESSERA DEL CINEMA gratis

TESSERA TEATRO gratis

TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis

FRANCOBOLLI gratis

VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis

VIAGGI TRENO CARROZZA LETTO gratis

CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis

CORSO LINGUA STRANIERA gratis

PISCINE E PALESTRE gratis

VAGONE RAPPRESENTANZA DELLE FS gratis

AEREO DI STATO gratis

USO DI PREFETTURE ED AMBASCIATE gratis

CLINICHE gratis

RIMBORSO SPESE MEDICHE gratis

ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis

ASSICURAZIONE IN CASO DI MORTE gratis

AUTO BLU CON AUTISTA gratis

GIORNALI gratis

RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per 2 .850 milioni di lire)

Liquidazione (per ogni anno di mandato si intascano uno stipendio)

Pensione 4.762.669 (possono acquisire il diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni)

Indennità di carica (da 650.000 circa a 12.500.000)

200.000.000 circa li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti)

50.000.000 ogni anno ciascuno se fondano un giornaletto.

(la sig.ra Pivetti, ex-Presidente Camera dei Deputati, per tutta la vita avrà l'auto blu ed una scorta sempre a suo servizio).

Questa classe politica ha causato un danno al paese di

2 MILIONI E 446 MILA MILIARDI.

La sola camera dei deputati costa al cittadino

4.289.968 AL MINUTO.

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Prof. Francesco Carraro

Dipartimento di Scienze della Terra

Via Valperga Caluso, 37

10125 TORINO (I)

tel. + 39 11 67 07 190 - fax + 39 11 67 07 194

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Roberto Delbosco

RDelbosco@unicalcestruzzi.it