Pieta' per chi cade...

 

Ogni morte d'uomo mi diminuisce, perche' io

partecipo dell'umanita'.

E cosi' non mandare mai a chiedere per chi suona

la campana: essa suona per te.

(famose parole di John Donne, scelte da Ernest Hemingway per l'epigrafe del suo noto romanzo Per chi suona la campana)

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Leggo commosso, sulla e-zine del giornalista Riccardo Orioles ["Catena di SanLibero", N. 41 del 27 settembre 2000 - "Per collaborare a questa e-zine, o per criticarla o anche semplicemente per liberarsene, basta scrivere a ricc@libero.it"]:

"Una ragazza di venticinque anni, Sabrina B., si e' uccisa lanciandosi dalla finestra della sua camera al sesto piano poco dopo essere stata licenziata dal negozio dove lavorava come commessa."

Nell'epoca della falsa pieta' organizzata, mi chiedo se coloro che hanno licenziato la giovane hanno cercato di rendersi conto delle sue possibili reazioni di fronte a quello che avrebbe potuto essere interpretato come un dramma irreparabile, se hanno fatto di tutto per aiutarla a sopportare e superare le conseguenze della loro decisione, e se non sono per caso tra quelli che versano con autocompiacimento un contributo durante le varie maratone televisive, dedicate alla raccolta di fondi per qualche "nobile motivo".

Non ti conoscevo, Sabrina, ma la tua sorte di giovane delusa dalla societa' delle illusioni, mi addolora profondamente, che la tua anima fragile possa finalmente trovare la pace...

 

(UB, 30 settembre 2000)