Tre informazioni incredibili, che si collegano con quanto qui generalmente discusso…

 

 

1 - Da un altro libro riconducibile all'attivita' di Don Villa (vedi punto C/2)

(Franco Adessa, "O.N.U. gioco al massacro", Ed.ni Civilta', Brescia, 1996)

 

[Cito integralmente dalla pag. 176 e segg..]

 

Ma il culto di Lucifero e l'idea dell'iniziazione luciferiana dell'umanità, sempre accompagnati da un odio implacabile per la Chiesa cattolica e per la civiltà cristiana, non sono invenzione di David Spangler ["Reflections on the Christ", Findhorn, Scotland, 1978], ma è una costante ricorrente sia della dottrina teosofica come di quella degli alti iniziati della Massoneria.

Ecco, infatti, il pensiero di uno dei più illustri e famosi capi della Massoneria di Rito Scozzese e precursore della "Società delle Nazioni" e dell'ONU: Albert Pike [Albert Pike, 33° grado della Massoneria di Rito Scozzese, insieme ad un altro 33° grado, Adriano Lemmi, lanciò, nel 1888, nelle Logge massoniche europee, le campagne di pacifismo universale che dovevano sfociare nella creazione della "Società delle Nazioni" (cfr. Epiphanius, "Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia", Trento, p. 202, nota 393 - Ed. Ichthys, Albano Laziale, Roma, senza data)].

Nel suo libro, "Morals and Dogma", ritenuto "La Bibbia" della Massoneria di Rito Scozzese [È interessante l'opinione dell'alto iniziato, René Guénon, su "Morals and Dogma": egli riteneva quest'opera un piagio del libro di Eliphas Levi, "Dogma e Rituale di Alta magia". (cfr. "Il Teosofismo", Vol. I, p. 28)], Pike scrisse: "Quando Luigi XVI fu giustiziato, la metà del lavoro era fatta; e, quindi, da allora, l'Armata del Tempio (la Massoneria) doveva indirizzare tutti i suoi sforzi contro il Papato" [Albert Pike, "Morals and Dogma", Ed. Bastogi, Foggia 1984, vol. VI, p. 156].

In un discorso del 1889, tenuto in Francia agli alti gradi della Massoneria, il Pike affermò: "Ciò che noi dobbiamo dire alle folle è: "noi adoriamo un Dio, ma è il Dio che si adora senza superstizione (...). La Religione massonica dovrebbe essere mantenuta, da tutti noi iniziati degli alti gradi, nella purezza della dottrina luciferiana. Se Lucifero non fosse Dio, Adonai (il Dio dei cristiani) le cui azioni provano la sua crudeltà, perfidia, odio per l'uomo, barbarie e repulsione per la scienza, lo avrebbe calunniato con i suoi preti?

Sì, Lucifero è Dio, e sfortunatamente anche Adonai è Dio. Per la legge eterna, per cui non v'è luce senza ombra, bellezza senza bruttezza, bianco senza nero, l'assoluto può esistere solo come due Divinità: essendo l'oscurità necessaria alla luce per servirle da contrasto, come il piedistallo è necessario alla statua e il freno alla locomotiva... La dottrina del Satanismo è un'eresia; e la vera e pura religione filosofica è la fede in Lucifero, l'eguale di Adonai; ma Lucifero, Dio di Luce e Dio del Bene, sta lottando per l'umanità contro Adonai, il dio delle tenebre e demonio" [Uno stralcio di questo discorso fu riportato, nel 1935, dallarivistainglese"TheFreemason" nel suo numero del 19 gennaio].

E dalla "purezza della dottrina luciferiana" e dalla "fede in Lucifero" Pike enunciava, sempre nel suo trattato "Morals and Dogma", la dottrina di quell'ecumenismo che prevede tutte le religioni intorno agli altari della Massoneria: "Il Cristiano, l'Ebreo, il Mussulmano, il Buddista, il seguace di Confucio e di Zoroastro possono unirsi come fratelli e accomunarsi nella preghiera al solo Dio che è sopra a tutti gli altri dei" [Albert Pike, "Morals and Dogma", op. cit., p. 153], e indicava, nella stessa opera, la vera fonte delle "vere religioni": "Tutte le vere religioni dogmatiche sono uscite dalla Càbala e vi ritornano: tutto ciò che vi è di grande e scientifico negli ideali religiosi di tutti gli Illuminati, Jacob Boheme, Swedenborg, Saint-Martin e altri, viene dalla Càbala; tutte le associazioni massoniche le devono i propri segreti e i propri simboli" [Albert Pike, "Morals and Dogma of the Ancient and Accepted Scottish Rite of Freemasonry", Ed. L. H. Jenkins, Richmond, Virginia 1927, p. 745].

In una lettera del 1871, infine, Albert Pike illustrò i veri intenti di coloro che aspirano al Governo Mondiale e quello che sarebbe capitato all'umanità alla fine della "Terza Guerra Mondiale"*: "Noi scateneremo i nichilisti e gli atei e provocheremo un cataclisma sociale formidabile che mostrerà chiaramente, in tutto il suo orrore, alle nazioni, l'effetto dell'ateismo assoluto, origine della barbarie e della sovversione sanguinaria. Allora, ovunque, i cittadini, obbligati a difendersi contro una minoranza mondiale di rivoluzionari, (...) riceveranno la vera luce attraverso la manifestazione universale della pura dottrina di Lucifero, rivelata finalmente alla vista del pubblico; manifestazione alla quale seguirà la distruzione della Cristianità e dell'ateismo conquistati e schiacciati allo stesso tempo!" [A1bert Pike, Lettera del 15 agosto 1871 a Giuseppe Mazzini, catalogata presso la Biblioteca del British Museum di Londra. Jean Lombard spiega che questa corrispondenza, tra Pike e Mazzini, si trova depositata negli archivi di Temple House, la sede della Massoneria di Rito Scozzese di Washington, ma di consultazione vietata. Una volta, venne esposta al British Museum Library di Londra, dove un ufficiale della Marina canadese, il commodoro William Guy Carr, potè prenderne conoscenza e pubblicarne un riassunto in un libro intitolato "Pawns in the Game", pubblicato nel 1967].

 

* [Lunga nota] Nella fitta corrispondenza intrattenuta tra Albert Pike e Giuseppe Mazzini, questa lettera faceva seguito ad un'altra, datata 22 gennaio 1870, e curiosamente profetica, in cui, a proposito delle tre guerre mondiali e della triade "crisi-guerra-rivoluzione", che ha tormentato il nostro secolo, Mazzini scriveva: "La Prima Guerra Mondiale doveva essere combattuta per consentire agli "illuminati" di abbattere il potere degli Zar in Russia e trasformare questo paese nella fortezza del comunismo ateo. Le divergenze suscitate dagli agenti degli "illuminati", tra Impero britannico e tedesco, furono usate per fomentare questa guerra. Dopo la fine della guerra, si doveva edificare il comunismo e utilizzarlo per distruggere altri Governi e indebolire le religioni. La Seconda Guerra Mondiale doveva essere fomentata approfittando della differenza tra fascisti e sionisti politici. La guerra doveva essere combattuta in modo da distruggere il nazismo e aumentare il potere del sionismo politico per consentire lo stabilimento, in Palestina, dello Stato Sovrano d'Israele. Durante la Seconda Guerra Mondiale, si doveva costituire una Internazionale comunista altrettanto forte dell'intera Cristianità. A questo punto, doveva essere contenuta e tenuta sotto controllo fin quando richiesto per il cataclisma sociale finale. La Terza Guerra Mondiale deve essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli "Illuminati" tra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra deve essere orientata in modo che Islam (mondo arabo e quello musulmano) e sionismo politico (incluso lo Stato d'Israele) si distruggano a vicenda, mentre, nello stesso tempo, le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte tra loro, saranno, in tal frangente, forzate a combattersi tra di loro fino al completo esaurimento fisico, mentale, spirituale, economico" (La Lettera è catalogata presso la Biblioteca del British Museum di Londra. il contenuto della lettera ce lo presenta William Guy Carr nel suo libro: "Pawns in the garne" pubblicato nel 1967, Cap. I, p. XV. Il testo originale del Carr è riportato alla fine del Tomo II dell'opera: "La cara oculta de la historia moderna" di Jean Coeurderoy Lombard, 4 Torni stampati nel 1976, 1977, 1979, 1980 da Editorial Fuerza Nueva, Madrid; disponibili presso D.P.F., B.P. 1, 86190 Chiréen-Montreuil - Francia).

 

Ma allora, stando a questa terribile dichiarazione di intenti, il gioco al massacro, indispensabile alle Nazioni Unite per acquisire poteri sempre più ampi e sempre più dittatoriali, potrebbe essere solo un mezzo per provocare il "cataclisma sociale" finale e per "mostrare alle Nazioni, in tutto il suo orrore, l'effetto dell'ateismo assoluto, origine della barbarie e della sovversione sanguinaria" che dovrà dissolvere le Nazioni stesse. Proprio in questo cataclisma, e sotto gli impulsi che la "psicologia di massa", opportunamente diretta dai controllori occulti, provocherà sull'opinione pubblica mondiale, nell'incalzante e inarrestabile opera di distruzione, dovrà essere modificata la matrice religiosa, morale e culturale di intere popolazioni che, soggette alla sovversione delle loro istituzioni, alla violenza endemica più crudele e disumana, in preda al panico degli esodi e delle migrazioni di massa e ridotte alla quotidiana ricerca dell'indispensabile per vivere, faranno emergere un "uomo nuovo" che, "obbligato a difendersi contro una minoranza mondiale di rivoluzionari", riceverà "la vera luce attraverso la manifestazione universale della dottrina di Lucifero"!

Così, dunque, si attueranno "gli scopi e l'opera delle Nazioni Unite" e "una chiesa di Dio, tratta da tutte le religioni (...) metterà fine alla grande eresia della separatività"!

Ma questo ecumenismo, vero fine a cui tende l'ONU, come affermano gli alti iniziati, si potrà raggiungere solamente "combattendo Roma e i suoi preti", solo "lottando ovunque contro il Cristianesimo", solo "scacciando Dio dai cieli".

 

etc. etc.

 

[Naturalmente, la cosa piu' interessante in cio' che precede e' la pretesa lettera di Giuseppe Mazzini! La prima impressione e' che si tratti ovviamente di una "lettera impossibile", cosi' come le famose "carte impossibili" della questione colombiana; il problema e' di verificare se questa lettera esiste davvero o no, e fino a che punto la versione che ne e' stata offerta e' fedele. C'e' qualcuno tra i lettori in grado di aiutare in questa ricerca?! Resta il fatto che, seppure fossero state esagerate, con il senno di poi, le connotazioni "profetiche" dello scritto, una lettera che trattasse di siffatti temi in modo non troppo difforme da quello precedentemente illustrato non potrebbe non essere considerata una grande prova a favore dell'esistenza di gruppi di persone capaci di enunciare "profezie" che sono in grado di far verificare…]

 

 

2 - Subject: [politica_cattolici] Cossiga: Governo, Poteri Forti e Polo

Date: Wed, 17 May 2000 08:27:24 -0000

From: "David Botti" <botti.d@tiscalinet.it>

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Non è l'opinione di uno qualsiasi, quella di Francesco Cossiga,

quando si parla di Centro.

[...]

Secondo lei dura, questo governo?

"Il bipolarismo - lo dice la parola - ha bisogno di due poli.

Elezioni ravvicinate, precedute da un cambio di premiership a

sinistra, vorrebbero dire l'annichilimento di una parte, e dunque del

bipolarismo. Non me lo auguro, io.

E mi auguro invece che Berlusconi capisca di dover collaborare con

Amato, se vuole costruire un vero bipolarismo europeo.

E che la finisca sia con la storia del "teatrino della politica",

perché lui sta sulla ribalta come tutti, sia con la favola dei

comunisti mascherati: forse aveva almeno un senso propagandistico,

contro D'Alema.

Contro Amato è ridicolo, e velleitario.

Chi conta, qui e fuori, sa bene chi è Amato".

 

Sta parlando dell'establishment, se capisco bene.

"Sì, certo. Dell'establishment che consentì a Scalfaro di

liquidare Berlusconi.

E che è stato determinante, e se lo dico io è vero, per l'

ascesa di D'Alema a Palazzo Chigi.

Margareth Thatcher mi spiegò una volta che in Gran

Bretagna "l'establishment è la cosa per cui di uno si può dire:

è uno di noi".

Ecco, non so se ne faccio parte io: ma so di sicuro che di Amato

l'establishment italiano e internazionale dice "è uno di noi"".

 

E di Berlusconi?

"Direi che fa fatica. Non lo sente suo. Ma Berlusconi ha i voti. E

l'establishment non ha più molto tempo".

 

di Stefano Marroni

(c) La Repubblica

 

 

3 - Subject: [politica_cattolici] I VESCOVI USA CRITICANO L'INIZIATIVA ABORTISTA "CATTOLICA"

Date: Sat, 20 May 2000 09:45:32 +0200

From: <botti.d@tiscalinet.it> (by way of David <botti.d@tiscalinet.it>)

Reply-To: politica_cattolici-owner@egroups.com

To: politica_cattolici@egroups.com

 

WASHINGTON, D.C. - Con una dichiarazione pubblicata lunedì da un bollettino vaticano, il capo del consiglio episcopale statunitense ha denunciato il

gruppo "Catholics for a Free Choice" (Cattolici pro-scelta, CFFC) per la sua

campagna abortista "See Change", che reclama una revisione dello status

dell'osservatore permanente della Santa Sede presso l'ONU. Sebbene la Santa

Sede non abbia potere di voto nell'Assemblea generale, il CFFC ha obiettato

che il suo particolare ruolo le permetta di esprimersi in favore della vita

e contro l'aborto nel mondo.

La Conferenza Episcopale degli USA ha criticato il CFFC che in questo modo

tenterebbe di "tacitare gli appelli di ordine morale della Santa Sede presso

le Nazioni unite". rimarcando che il CFFC non è un gruppo cattolico

ufficiale ed è "in pratica braccio della lobby abortista negli Stati Uniti e

in tutto il mondo", il presidente della Conferenza Nazionale dei Vescovi

Cattolici (National Conference of Catholic Bishops, NCCB) Joseph Fiorenza ha

dichiarato: "Il CFFC è stato fondato da alcune fondazioni private ricche e

potenti, per la maggior parte americane, allo scopo di promuovere l'aborto

come metodo di controllo demografico. Posizione che è contraria alla

politica attuale dell'ONU e alle leggi e alle politiche della maggior parte

delle nazioni nel mondo".

"Per anni ormai, un gruppo che si definisce 'Catholics for a Free Choice' ha

sostenuto pubblicamente l'aborto e nel contempo s'è qualificato come voce

cattolica autentica," ha detto monsignor Joseph Anthony Fiorenza, Vescovo di

Galveston-Houston e presidente della NCCB: "E' un'asserzione falsa".

Fiorenza è anche presidente della Conferenza Cattolica degli USA.

Sebbene "rammaricata" dai commenti dei Vescovi, la presidente del CFFC

Frances Kissling ha dichiarato che i pronunziamenti della NCCB e la loro

pubblicazione nel bollettino vaticano sono segno che la Chiesa è

"preoccupata dall'iniziativa (del CFFC)".

In una dichiarazione resa nota dal bollettino quotidiano del Vaticano, il

gruppo dei vescovi facente capo a Washington aveva stabilito: "La campagna

pubblica ha inteso ridicolizzare la Santa Sede con espressioni che ricordano

altri episodi di pregiudizio anticattolico sofferti nel passato dalla

Chiesa".

La NCCB ha contestato che il CFFC non ha il diritto di definirsi

associazione cattolica: "Di fatto l'attività del gruppo è mirata al rifiuto

e alla mistificazione della dottrina cattolica sul rispetto e la protezione

dovuti alla vita umana non ancora nata ed indifesa".

 

--

(c) Pro-Life Infonet

Traduzione di Andrea

 

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