Guai ai vinti: ottantenni che fanno ancora paura…

 

[Ricevuto dalla mailing-list di "Carpe Diem"]

Settembre deve proprio essere un mese infelice per l'Italia! Ieri se ne è avuta un'ulteriore prova a Coltano (PI), dove poche decine di reduci dal campo di concentramento che gli americani piazzarono lì, dal maggio all'ottobre 1945 [in questo campo fu imprigionato anche Ezra Pound], si sono riuniti per celebrare una Messa sul cippo posto a memoria storica sul luogo della loro prigionia. Cippo che viene regolarmente e democraticamente distrutto, ma il punto non è qui.

Alcune perle che non meritano il minimo commento:

1) la questura di Pisa autorizza nello stesso giorno e nella stessa ora, a 300 m. di distanza, una manifestazione di giovani, forse di un "centro sociale", e per questo motivo gli ottantenni che si recano al cippo sono obbligati ad un lungo giro fra campi e pineta.

2) Alcune persone che si stanno recando al cippo per accompagnare nonni e zii, o semplicemente per assistere alla Messa, vengono fermate, identificate e perquisite. Tutte le macchine che passano lo sbarramento sono identificate. A due ragazzi che indossano una maglietta con il distintivo della Brigata Folgore viene concesso di passare solo a patto di indossare la maglietta a rovescio!

3) Terminata la cerimonia il luogo viene circondato da uno spiegamento incredibile di poliziotti in assetto antiguerriglia, i giovani dell'altra "manifestazione" vengono lasciati avvicinare con le loro bandiere rosse con stella gialla al centro e per 10 minuti possono urlare indisturbati i loro slogan.

4) Un signore in borghese, forse il questore di Pisa, obbliga gli ottantenni ad allontanarsi per una strada diversa e più lunga, minacciando di far intervenire 30 poliziotti col casco se non se ne vanno subito, dicendo che doveva garantire lo svolgimento della Messa e quello era stato fatto!

Grazie, America! Ci hai liberati!!

P.S.: sull'altare e sul pennone solo bandiere Italiane e 4 gagliardetti di associazioni d'Arma, decorate al Valore Militare. Nessun simbolo di nessun altro genere (vedere le foto scattate dalla DIGOS, presente in forze, per credere).

Non riteniamo sia necessario commentare.

CARPE DIEM

 

A parte l'uso politico e fazioso della polizia (non nuovo ne' per questi luoghi ne' per questi tempi), deciso evidentemente ad "alti livelli" della dirigenza dello stato, cio' che piu' meraviglia e' constatare come, dopo piu' di mezzo secolo, tutto quanto attiene all'ultima guerra (se non trattato in modi considerati "leciti" - che non destino cioe' irritazione nei "signori del mondo", ai quali quella dirigenza risponde, e non al popolo italiano) sia ancora una sorta di tabu' nazionale, figurarsi tentare di farne una "storia" decente…

 

(UB, 5 ottobre 2000)