(Per alcuni cenni storici, e le regole del gioco, vedi in fondo.)
La prima serie "ufficiale" dei POG (prodotti cioè
dallaWorld POG Federation) fece la sua comparsa
in Italia nel 1994, le successive due serie sono rispettivamente del 1995
e del 1996.
I POG venivano venduti in bustine di carta "metallica"
(simili a quelle che si usano oggi per le cards, vedi immagine,
tratta da: http://www.cinebazar.it/riv1a001113.htm
), che ne contenevano 6, più uno slammer (vedi in
seguito).
1 - La prima serie italiana dei POG consiste di 100 pezzi. Sono
fatti di cartoncino duro e sottile, di 4 centimetri di diametro, e riportano
sul retro la scritta AVIMAGE, poi POG serie n° 1, e il relativo numero
seriale, contornato dalla scritta: Official licensed product World
POG Federation. In piccolo anche la data.
Esistono 12 supplementi alla prima serie, POG più spessi
di quelli ordinari, fatti di plastica rigida, detti anche KINI (più
o meno, un Kini è spesso due volte un POG ordinario; il diametro
rimane di 4 cm). I Kini recano sul retro, di colore del tutto nero: la scritta
Avimage, riportata tre volte in cornici rettangolari piene (nel senso che
vi sono altri rettangoli tagliati però dal bordo del pezzo); due cerchi
pieni con la scritta POG; un terzo cerchio con il numero seriale. Lo stesso
Kini si può trovare con diverse variazioni di colore sul fronte, un
dettaglio su cui torneremo in seguito (forniremo un elenco che contiene solamente
le variazioni cromatiche di cui siamo certi, molto probabilmente ne esistono
di più). Tali POG speciali vengono detti anche in generale SLAMMER,
ma meglio specificare come presto faremo l'appartenenza a una delle quattro
sotto-famiglie: Kini, Super Kini (della serie Il Giro del Mondo e della
serie Club Campioni), Mega Kini.
[Anomalia: conosciamo una copia in rosso del N. 9, Fantasmino, la quale
reca però sul retro il N. 16!]
2 - La seconda serie italiana dei POG consiste di 60 pezzi,
sempre della stessa forma dianzi descritto. Questi recano sul retro la
scritta AVIMAGE, poi POG serie n° 2 (in caratteri più grandi
degli analoghi della prima serie), seguita dalla scritta IL GIRO DEL MONDO,
infine il relativo numero seriale, contornato come prima dalle parole:
Official licensed product World POG Federation.
Esistono 12 supplementi alla seconda serie dei POG,
simili ai precedenti Kini, ma ancora più spessi, i quali vengono
detti per questo motivo SUPER KINI (più o meno, un Super Kini è
spesso tre volte un POG ordinario). Il retro dei Super Kini è perfettamente
identico a quello descritto in precedenza per i Kini. Pure per i Super Kini
si dà la circostanza che il medesimo pezzo si possa trovare con
diverse variazioni cromatiche sul fronte, vedi il successivo elenco.
3 - La terza ed ultima serie italiana dei POG consiste nuovamente di 100 pezzi, sempre dello stesso tipo dei precedenti. Questi recano sul retro la scritta AVIMAGE, poi POG serie n° 3 (in caratteri che tornano ad essere piccoli come quelli della prima serie), seguita dalla scritta CLUB CAMPIONI. Per quanto riguarda il relativo numero seriale, esso rimane del tutto identico alle precedenti due serie.
La storia dei supplementi rigidi (slammer) a questa terza serie
è più complicata delle due precedenti. Furono prodotti ancora
12 slammer analoghi ai Super Kini almeno macroscopicamente, in quanto lo
spessore rimane invariato (tre volte un POG ordinario), ed invariato il
colore assolutamente nero del retro. La parte posteriore di questi, che
potremmo chiamare Super Kini della serie Club Campioni, differisce però
sensibilmente da quello dianzi descritto per le precedenti due famiglie di
slammer. Infatti i Super Kini di tale serie recano ancora sul retro la scritta
Avimage, riportata più volte in cornici rettangolari, ma a differenza
di prima essa è scritta in caratteri piccolissimi, quasi invisibili,
con la conseguenza che le cornici piene visibili con detta scritta sono
quattro e non tre. Inoltre, i cerchi pieni con la scritta POG diventano tre,
in luogo di due, mentre rimane identico il quarto cerchio con il numero seriale.
Vale infine anche per essi lo stesso discorso già fatto in precedenza
a proposito delle diverse variazioni cromatiche con cui poteva presentarsi
ogni singolo pezzo.
Ai descritti Super Kini si affiancarono altri 12 slammer (venduti in
bustine che contenevano un unico pezzo, mentre i Super Kini continuavano
ad essere distribuiti insieme ai POG della terza serie), i quali vennero
denominati MEGA KINI, in quanto di spessore ancora maggiore dei Super Kini:
un Mega Kini è spesso infatti quattro volte un POG ordinario, e questa
è la sua caratteristica più appariscente, che lo distingue
dagli slammeri delle tre famiglie fin qui descritte. I Mega Kini recano
sul fronte la scritta "IL MEGA KINI", assieme al nome del singolo pezzo
(denominazioni del tipo Devastator, Grandinator, Dominator, Uraganor, vedi
l'elenco che viene successivamente riportato). Anche il retro dei Mega Kini,
per il resto identico a quello dei Super Kini, presenta però una
modifica essenziale rispetto a quello degli altri slammer: il tipo cromatico
dello slammer è lo stesso nel fronte e nel retro, il che significa
la scomparsa dei retro totalmente neri.
[A causa della presenza di questi Mega Kini, c'è
chi chiama "Mega Kini normali" gli slammer "ordinari" della terza serie
dei POG, anziché "Super Kini della serie Club Campioni", come abbiamo
dianzi proposto.]
1 - WORLD POG FEDERATION (colori: rosso con riflessi,
verde, argento, oro con riflessi, viola con riflessi)
2 - POG (sul bordo: CLUB CAMPIONI – WORLD POG FEDERATION) sopra
stella a cinque punte nera (colori: azzurro con riflessi, oro con
riflessi, argento)
3 - Faccia di Pogman su sfondo nero, scritte «ALOHA!»
e «World POG Federation» (colori: rosso con riflessi, viola,
azzurro con riflessi)
4 - Pogman intero su sfondo nero, scritte «WPF®»
e «INVEST IN THE BEST» (colori: azzurro con riflessi
, argento)
5 - Faccia di Pogman su sfondo nero, scritte «POG®»,
«QUELLO VERO» e «100% ORIGINAL» (colori: azzurro
con riflessi, oro, argento, rosso con riflessi)
6 - Scritta «CLUB CAMPIONI» sul bordo, seguita dalla scritta
«POG», a contornare un cerchio con le tre lettere P O G non
sulla stessa riga, su uno sfondo di stelline (colori: oro con riflessi,
rosso con riflessi, verde, argento)
7 - Scritta «POG» con le tre lettere non allineate,
su uno sfondo con "ondine" (colore: azzurro con riflessi
)
8 - Scritta «CLUB CAMPIONI» sul bordo, con
sottostante un «POG» in un circolo inserito in un quadratino,
ancora al di sotto la scritta «invest in the best» in caratteri
minuscoli su uno sfondo di stelline (colori: azzurro con riflessi
, rosso con riflessi, verde)
9 - Scritta «POG» al centro da cui si dipartono
cinque raggi nella parte alta e sei raggi in quella bassa (colori:
argento, azzurro con riflessi, rosso con riflessi,
argento con riflessi, oro, verde)
10 - 1996 CLUB CAMPIONI 100% ORIGINAL (anche scritta «POG»)
(colori: azzurro con riflessi, verde, rosso con
riflessi, oro)
11 - Scritta «POG» (con un piccolissimo "®"),
sullo sfondo delle stelline (colore: oro con riflessi, verde, argento,
rosso con riflessi)
12 - Scritta «POG®» al centro di un cerchio nero,
corona circolare colorata (colori: verde, argento, oro con riflessi,
rosso con riflessi)
Un ottimo sito di riferimento, già citato,
è:
http://www.cinebazar.it/riv1a001113.htm
Da un pagina web che non risulta attualmente più
presente in rete:
Un POG è un dischetto di circa quattro centimetri.
Un gioco semplice: è sufficiente impilare i POG e ribaltarne il
più possibile, con l'aiuto di una fiche detta «kini»,
una parola che significa, in hawaiiano, re (in inglese king). I POG,
infatti, sono i discendenti di un gioco diffuso alle Hawaii alla fine
degli anni Venti: allora, al posto di questi nostri dischi, gli abitanti
di Maui utilizzavano i tappi di cartone delle bottiglie di latte, i milkcaps.
Poi, la ditta di latticini Haleakala Dairy applicò il sistema di
chiusura ai succhi di frutta Passion Orange Guava, acronimo POG.
http://www.dimenticatoio.it/index.php?title=POG
I POG erano dischetti di cartoncino che andavano di moda
nelle classi delle scuole italiane nella prima metà degli anni
90! I dischetti erano decorati con diversi disegni da un lato e dall'altro
c'era il numero del dischetto, infatti i POG erano collezionabili e c'erano
anche quelli più rari. Venivano venduti in edicola in bustine
colorate e talvolta insieme a dischetti più spessi di plastica.
Per giocare a POG si dovevano posizionare i dischetti
di cartoncino su un tavolo. Lo scopo del gioco era tentare di far saltare
e far cadere il dischetto dalla parte opposta, tutto ciò grazie
al dischetto di plastica che doveva essere premuto sui margini dei dischetti
per farli alzare e saltare. Chi riusciva nell'intento diventava possessore
del dischetto e poteva decidere se rimetterlo in gioco o tenerlo in collezione.
Venne venduto poi anche un tubo speciale cilindrico per conservare i POG
impilati al suo interno e poteva anche essere incastrato alla cintura o
ai passanti dei jeans! Questo è solo un esempio delle regole di gioco,
spesso le regole erano modificate o inventate! Nacquero poi diverse serie
di POG, da quelle della Disney ad altre serie con disegni, motivi e sfondi
sempre diversi.
Riportiamo anche integralmente un articolo apparso su
"Il Giornale", nel timore che possa anch'esso prossimamente non essere
più accessibile!
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=82575
domenica 16 aprile 2006
Generazione Pog: gli «under 12» alla guerra
dei tappi
Eleonora Barbieri
Timmy Sanders, 9 anni, è già pronto per
le gare ufficiali, che cominceranno in estate. Nel frattempo si allena
ogni giorno, a scuola e a casa sua, a Montreal e ha quasi completato
la sua collezione di Pog: gliene mancano solo 7, che spera di guadagnare
a spese di qualche avversario. Un Pog è un disco di soli quattro
centimetri e, soprattutto, una mania, che conquista il pubblico di mezzo
mondo a ondate successive. Un gioco semplicissimo: basta impilare i Pog
e ribaltarne il più possibile, con l'aiuto di una fish detta «kini»,
una parola che, in hawaiiano, significa re (king in inglese).
I Pog, infatti, sono i discendenti contemporanei (e ora
riproposti in una nuova collezione dall'americana Funrise) di un gioco
diffuso alle Hawaii alla fine degli anni Venti: allora, al posto di
questi dischi dal lato olografico e dai disegni ipermoderni gli abitanti
di Maui utilizzavano i tappi di cartone delle bottiglie di latte, i milkcaps.
Poi, la ditta di latticini Haleakala Dairy ha applicato il sistema di chiusura
ai succhi di frutta Passion Orange Guava, acronimo Pog, appunto. La riscoperta
del gioco si deve a una insegnante di Maui la quale, alla vista dei nuovi
tappi, si è ricordata dei tempi passati: così nel 1991 Blossom
Galbiso, professoressa dal nome floreale (Blossom significa bocciolo)
ha introdotto i Pog nella sua classe, dando il via a una moda che ha coinvolto
migliaia di ragazzini, soprattutto nei paesi anglosassoni.
Poi, verso la metà degli anni Novanta, i Pog sono
scomparsi, fino alla riscoperta avvenuta negli ultimi mesi, in Gran Bretagna,
Stati Uniti, Canada e Francia: Oltralpe, il sito officialpog.fr ha registrato
63mila giocatori in meno di un mese, mentre sulla pagina web ufficiale
(pog.funrise.com) è in corso un agguerrito torneo, che decreterà
il primo campione on line a fine mese. Gli eredi dei milkcaps sono arrivati
anche nelle edicole del nostro paese e si apprestano a entrare in Russia,
Israele, Svizzera e Belgio, mentre in Inghilterra si prepara una "caccia
al Pogboy" subito dopo Pasqua. Un fenomeno che gioca sulla sfida e sulla
voglia di completare la collezione, ognuna composta da 60 dischi diversi
e dieci "kini": basta vincere, perché chi riesce a rovesciare un
Pog ne entra anche in possesso. «Il segreto è la mira, e poi
bisogna stare attenti all'altezza della pila: se i Pog sono troppi è
impossibile girarli tutti» spiega Timmy, che già si considera
un campione, nonostante giochi soltanto da gennaio, quando un amico gli
ha portato uno dei magici dischetti come souvenir dalle Hawaii.
Tanti ragazzini si sono entusiasmati per un gioco che
di tecnologico non ha quasi nulla, ma si porta tranquillamente in tasca:
a Parigi sta per essere inaugurata una discoteca per gli under 12, con
musica e bevande (ovviamente non alcoliche) e, soprattutto, tornei di
Pog. Gli adulti, invece, si dedicano all'operazione nostalgia e vanno a
caccia di vecchie collezioni su eBay, il mercato di internet: una serie
ispirata a Star Trek del 1995 si può trovare anche a dieci dollari,
mentre per un set sigillato e originale del '94 la cifra può salire
fino a cento. E anche i vecchi sigilli di cartone diventano preziosi: un
signore delle Hawaii, ad esempio ha recuperato 300 tappi originali di cioccolata
e latte pastorizzati e li offre a prezzi variabili fra i 5 e i dieci dollari.
Fascino vintage ma, forse, un po' delicati, soprattutto per le varianti
sportive del gioco, ispirate al baseball, al golf e persino alle arti marziali
orientali.
Prima versione: 28 marzo 2008
Ultima versione aggiornata: 12 maggio 2008