Desta scalpore la decisione del ministro Veronesi relativa alla cosiddetta "pillola del giorno dopo". Secondo Olimpia Tarzia (Centro cristiano democratico-CCD): "Veronesi consente, con un suo decreto, la vendita nelle farmacie della pillola del giorno dopo - abortiva a tutti gli effetti, perche' interviene dopo il concepimento - con evidente infrazione della normativa. Cosa ancora piu' grave, consentendone l'accesso anche alle minorenni".

Senza entrare nel MERITO della questione, mi sembra assai significativo il commento dell'On. Riccardo Pedrizzi (Alleanza nazionale -AN), che ritiene il provvedimento "un colpo di mano da parte di Veronesi": "Invece di presentare un disegno di legge sottoponendolo al Parlamento ha preferito firmare un decreto impedendo all'organo rappresentativo del popolo sovrano di esprimersi in materia".

In effetti, e' questo l'aspetto piu' grave della vicenda, visto che tali "colpi di mano" sono ormai diventati una regola, anziche' un'eccezione (riservata a casi di emergenza straordinaria). Io sono stato un elettore del cattolico Prodi, poi mi sono ritrovato come Presidente del Consiglio un D'Alema che non avrei mai votato (e che ha onorato con coerenza il suo passato di "comunista" aiutando gli angloamericani a bombardare la repubblica socialista jugoslava), adesso mi ritrovo il "tecnico" Amato che sceglie il "tecnico" Veronesi, e quindi il mio voto cattolico viene in qualche modo a sostenere anche la decisione sopra contestata.

Chi ha mai eletto queste persone? Siamo sicuri che sia questo, ancorche' evidentemente legittimo da un punto di vista formale, il modo piu' opportuno di intendere la "democrazia"? Le responsabilita' degli ultimi Presidenti della Repubblica, l'attuale e il precedente, sono gravissime…

[informazioni da it.politica.cattolici, vedi "consenso" N. 2]

(UB, 3 ottobre 2000)