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Il sesto piano del museo virtuale virtuale della figurina sarà interamente dedicato alle nostre predilette EDIZIONI LAMPO.


53 - Presentiamo prima di tutto una variopinta raccolta che ci sembra potersi associare idealmente a quella ammirata nella sezione precedente, "Cacce alle  belve". Si tratta di un album edito dalla Lampo nel 1957, intitolato
"Dalla foresta misteriosa agli abissi del mare". "Introdotta da una copertina che ben ne sintetizza il contenuto la raccolta illustra, con figurine efficacemente disegnate, curiosità, aspetti della vita e soprattutto tragedie del mondo animale, visto spesso nel suo rapporto conflittuale con l'uomo" (dal catalogo Mencaroni-Valtolina).
Album di formato 21,6 X 31, costituito da 346 figurine disegnate a colori, lucide, di formato 7,5 X 5, e multipli.








DALLA FORESTA MISTERIOSA
AGLI ABISSI DEL MARE



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54 -   Alice nel paese delle meraviglie, Lampo, 1952

(Dalla collezione privata di Antonio Incredibile)

Bellissima riduzione del celebre lungometraggio di Walt Disney (1951), ispirato all'altrettanto famosa opera Alice in Wonderland (MacMillan, London, 1865) di Lewis Carroll, pseudonimo del logico matematico inglese Charles Lutwidge Dodgson (1832-1898). Album di formato 21,5 X 31,2 , con 240 figurine opache a colori di formato 6,4 X 4,7 . La raccolta è oggi tra le più rare e ricercate prodotte dall'editore.








ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE






A proposito di figurine di Alice, non si possono non menzionare le due belle serie di sei ciascuna ispirate al lungometraggio disneyano edite dalla Wuhrer nel 1954. Si può ammirare la doppia serie completa in una delle pagine del museo dedicate a tale collezione:
http://www.cartesio-episteme.net/var2/wuhrer/wuhrer-1.htm


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55 -
  Bambi, Lampo, 1951

Questa raccolta rappresenta la prima escursione della Lampo nel settore delle figurine ispirate a film di Walt Disney, un'idea editoriale che fu seguita da tanti altri grandi successi. Le 240 figurine disegnate opache a colori, di formato 6,9 X 5, che andavano a riempire un album di formato 21,5 X 31,3 , sono ispirate alla pellicola del 1942, che sulle sorti del cerbiatto che perde la mamma fece piangere (e continua tuttora a far piangere) un'intera generazione di bambini. Secondo il catalogo Mencaroni-Valtolina: "la raccolta è realizzata con figurine dagli affascinanti colori e dai convincenti disegni".
La collezione fu riproposta invariata intorno al 1957, con l'unica eccezione delle figurine che furono presentate in versione lucida, anziché opaca: l'album che qui presentiamo è quello di tale seconda edizione.









BAMBI





A proposito di figurine di Bambi, non si può  non menzionare la bella serie di sei ispirata al lungometraggio disneyano  edita dalla Wuhrer nel 1954. Si può ammirare la serie completa in una delle pagine del museo dedicate a tale collezione:
http://www.cartesio-episteme.net/var2/wuhrer/wuhrer-1.htm




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56 - Biancaneve e i sette nani, Lampo, 1951

E' questa la seconda escursione delle Edizioni Lampo nella cinematografia disneyana. In questo caso si tratta del celeberrimo film("Biancaneve e i sette nani" uscì nelle sale cinematografiche americane nel 1937, e fu subito accolto da un immenso duraturo successo; in Italia fece la sua prima apparizione nel Natale del 1938) ispirato alla fiaba popolare di cui furono effettuate rielaborazioni scritte tanto da Charles Perrault (1628-1703) intorno al 1696, quanto successivamente dai fratelli Jacob e Wilhelm Grimm (intorno al 1814).
Album di formato 24 X 33,8 , composto da 240 figurine disegnate opache a colori, di formato 7,3 X 5,3. Secondo il catalogo Mencaroni-Valtolina (al quale rimandiamo per informazioni su diverse edizioni della raccolta): "Pur realizzato con disegni non sempre inappuntabili, resta una valida e gradevole riduzione del capolavoro 'disneyano' del 1937".
[L'album da cui sono state riprese le scansioni mostra purtroppo marcati i segni del tempo, le immagini delle figurine sono comunque accettabili.]

   








BIANCANEVE E I SETTE NANI


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57 -
Cenerentola, Lampo, 1953
(Dalla collezione privata di Antonio Incredibile)

Bella riduzione del celebre lungometraggio di Walt  Disney (1950), uno dei più amati di tutti i tempi , ispirato all'immortale fiaba di Charles Perrault (1628-1703). Album di formato 21,5 X 31, con 240 figurine opache a colori di formato 6,9 X 5. La raccolta, di grande successo e quindi piuttosto comune, fu riproposta dalla stessa casa editrice nel 1964 (circa), con figurine in versione lucida e una differente  copertina.
Nel presente contesto va segnalata anche la rara raccolta edita dalla Movicolor nel 1967 (circa), con figurine costituite da fotogrammi del film (vedi la copertina nell'immagine seguente). "Presenta una riduzione del lungometraggio disneyano del 1950 diversa e superiore, sotto certi aspetti, a quella proposta in precedenza dalla Lampo. Si rivela in particolare felice la scelta di conferire un formato più marcatamente orizzontale delle figurine, che meglio esalta la loro origine cinematografica" (dal catalogo Mencaroni-Valtolina). Album di formato 21 X 30,3 , con 36 pagine (copertine comprese), composto da 234 figurine lucide, a colori, di formato 7,5 X 5.


 











CENERENTOLA





 

A proposito di figurine di Cenerentola, non si può non menzionare la bella serie di sei ispirata al lungometraggio disneyano edita dalla Wuhrer nel 1954. Si può ammirare la serie completa in una delle pagine del museo dedicate a tale collezione:
http://www.cartesio-episteme.net/var2/wuhrer/wuhrer-1.htm



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58 - Lilli e il Vagabondo, Lampo, 1966 circa
(Dalla collezione privata di Luca Lai)

Altra raccoltadella Lampo (oggi alquanto difficile da reperire sul mercato collezionistico) dedicata a un lungometraggio di Walt Disney, pubblicata verosimilmente in concomitanza di una delle numerose ripresentazioni nelle sale cinematografiche italiane del famoso omonimo film ("The Lady and the Tramp", 1955). Formato 21,1 X 30,6 , con 240 figurine lucide formato 6,5 X 5 (orizzontali e verticali) . Secondo Mencaroni-Valtolina: "figurine di ottima fattura [...] è da considerarsi la meglio riuscita sotto il profilo tecnico tra tutte le proposte 'disneyane' dell'editore".

[Nuova Atlantide è una diversa ragione sociale delle Edizioni Lampo, che nel biennio 1965-66 furono associate alla Editrice Verbania, indi nel periodo 1966-68 si presentarono come Nuova Atlantide Editrice, infine dal 1969 come Editrice Moderna, prima di lasciare definitivamente Milano, e diventare Edizioni Flash, Ceparana (La Spezia). Rimarrà sempre comunque, a mo' di costante filo conduttore, l'indicazione tradizionale: "E' una collezione Lampo".]
 


                                                                                                                      


LILLI E IL VAGABONDO



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59 -   Guerra in Corea, Lampo, 1951


Curioso album dedicato alla guerra in Corea, che tanto impressionò l'opinione pubblica essendo la prima che si combatteva dopo la conclusione della II Guerra Mondiale, che era stata interpretata come la fine di tutte le guerre. Non a caso ad essa vennero dedicati numerosi film, pubblicazioni, etc.. L'album, di piccolo formato 17 X 24,5 , con 171 figurine fotografiche lucide in bianco e nero (formato 7 X 5, orrizontali o verticali), viene definito nel catalogo Mencaroni-Valtolina: "di estremo interesse sia come documento storico che come pezzo da collezione". Si informa inoltre che "esiste una riedizione dell'album in cui il titolo in copertina anteriore ed altre scritte sono stampati in colore rosso".










GUERRA IN COREA

 

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60 -   Giubbe Rosse, Lampo, 1954


Questa oggi rarissima raccolta è composta da belle figurine disegnate a colori ispirate all'omonimo film di Cecil B. DeMille (Northwest Mounted Police, 1940), interpretato da Gary Cooper e Paulette Goddard.
Album di formato 21,5 X 31,2 , composto da 162 figurine (opache), di formato 7,5 X 5,2 .





GIUBBE ROSSE


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61 - Le miniere di Re Salomone, Lampo, 1951
(Se si riesce a presentare questo rarissimo album completo, lo si deve alla gentile collaborazione di Elio Franzoni e Francesco Musolino !)

Raro e bell'album del 1951, dedicato al celebre omonimo film del 1950 di Compton Bennett, con Stewart Granger e Deborah Kerr (dal romanzo di Henry Rider Haggard, 1885) . Formato 21,9 X 31,2 , con 185 figurine opache a colori di formato 6,4 X 5, orizzontali e verticali. La maggior parte di esse presenta fotogrammi del film, ma alcune sono disegnate. La bellissima copertina si ispira alla locandina della pellicola, che fu disegnata da Ercole Brini.
(Nel catalogo Mencaroni-Valtolina si nota che il numero delle figurine viene indicato uguale a 186 in copertina, mentre sono in realtà 185!)








LE MINIERE DI RE SALOMONE


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62 - Storia d'Italia, Lampo, 1955


Altra interessante raccolta delle Ed. Lampo, la quale "presenta, con figurine validamente disegnate, la storia del nostro paese che prende l'avvio dalla leggendaria fondazione di Roma per giungere fino alla fine del primo conflitto mondiale" (dal catalogo Mencaroni-Valtolina).
Album di formato 21,5 X 31, composto da 286 figurine disegnate a colori, opache, di formato 6,8 X 5, orizzontali e verticali, e multipli.

[La raccolta fu riproposta nel 1963 con una nuova copertina e con 300 figurine semilucide, ottenute dalle precedenti eliminando le 9 figurine dedicate ai "grandi uomini", ed aggiungendone 23 che consentivano "di estendere la narrazione storica fino alla presidenza di Antonio Segni".]

Luglio 2010: Grazie alla gentile collaborazione di Leonardo Tais, già menzionato nella sala N. 203 (XVIII piano del museo), siamo in grado di presentare le 23 figurine in oggetto ( ad esclusione in realtà della N. 289, che continueremo a cercare, invitando al solito qualche volenteroso collezionista che ne sia in possesso a spedircene cortesemente una scansione!), insieme alle copertine della riedizione 1963 dell'album in questione. Tali immagini sono state inserite nell'ultima pagina web dedicata alla presentazione dell'edizione 1955.
 






STORIA D'ITALIA

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63 - Storia dei trasporti, Lampo, II edizione 1953
 

Un'altra raccolta "storica" delle Collezioni Lampo, con una storia un po' più complicata delle altre. Quella che qui presentiamo è la seconda edizione del 1953, con album di formato 21 X 31, e 300 figurine disegnate a colori, opache, di formato 6,7 X 5. L'edizione precedente era del 1951, con album di formato 20,7 X 30,5 , e sole 246 figurine, sempre dello stesso tipo editoriale, ma formato 6,9 X 5. "Propone, attraverso figurine validamente disegnate di probabile produzione spagnola, una storia dei trasporti terrestri, marittimi ed aerei" (dal catalogo Mencaroni-Valtolina). L'aggiunta di 54 nuove figurine dalla prima alla seconda versione costrinse ad una profonda revisione dell'album: pur mantenendo lo stesso numero delle pagine, l'aumento fu realizzato attraverso una lieve riduzione del formato delle figurine, ma soprattutto un drastico ridimensionamento delle didascalie. [Nel menzionato catalogo, si osserva pure che: "La raccolta è pubblicata su concessione delle 'Creazioni Walt Disney S.A.I.', indicazione inspiegabilmente assente nella sua versione precedente".] L'aspetto curioso è che le figurine comuni alle due edizioni della collezione (che avevano per la maggior parte una diversa numerazione) presentano comunque sul retro la didascalia primitiva, quella più ampia, che nella seconda edizione NON coincide quindi con quella riportata nell'album!
Le immagini che seguono mostrano qualche esempio della descritta peculiarità. Il retro della figurina N. 265 della seconda edizione (Ala volante), che nella prima edizione aveva il N. 218, presenta una didascalia assai più ricca di quella che si trova nell'album:



Per contro, la figurina N. 60 della seconda edizione (La Pinta), che non era presente nella prima edizione, presenta sul retro la medesima didascalia che appare nell'album:




La prossima immagine mostra invece una precisa caratteristica che distingue le figurine della prima edizione da quelle della seconda, a parte l'accennata lieve differenza di formato. Le figurine della prima edizione hanno scritto sul retro "N." prima del numero della figurina, in quelle della seconda tale "N." scompare (la figurina presentata è la N. 8, Carretta cinese, sia nella I che nella II edizione):


   


Rimanendo in tema di didascalie, concludiamo questa presentazione osservando che esse presentano in diversi casi significative differenze rispetto alla citata edizione spagnola (e brasiliana). Tanto per fare un esempio, la figurina N. 150 dell'esemplare ammirabile nel museo viene detta corrispondere a un "Treno americano del 1848", mentre nella versione spagnola si parla del primo treno italiano del 1839, quello realizzato nel Regno di Napoli sotto i Borboni, che andava da Napoli a Pompei. In effetti tale didascalia appare, nella versione italiana, in corrispondenza alla figurina N. 149, sicché si può pensare in questo caso a un semplice infortunio tipografico, concretizzato in uno scambio delle due didascalie, ma i casi di divergenza sono numerosi, e non tutti così semplicemente spiegabili (la figurina N. 29 viene detta "Tilbury", ma nella versione spagnola il "Tilbury" è rappresentato invece con un disegno completamente diverso, e corrispondente al vero, inesistente nell'edizione italiana, mentre la didascalia spagnola corrispondente al "nostro Tilbury" parla invece di una "vettura di piazza" o "cab", che è in effetti una
carrozza con posto posteriore rialzato per il cocchiere ; tutto ciò lascia supporre che le "approssimazioni" siano purtroppo tutte dei curatori italiani della raccolta).











STORIA DEI TRASPORTI

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64 -   Storia delle armi, Lampo, 1957

[Quest'album è dedicato in modo particolare ai due carissimi indimenticabili compagni di giochi di via Igea a Monte Mario, Rino (Castellano) e Vittorio (Pisano), con i quali esploravo il fantastico mondo che si apriva invitante ai nostri occhi, dai campi di calcio dell'Istituto Don Orione fino al magico cinema Adriacine, origine di tanti giovanili entusiasmi...]

Un'altra riuscitissima raccolta proposta da questa casa editrice, che ebbe un notevole successo presso i ragazzi dell'epoca, al punto da essere oggi alquanto facile da trovare completa. L'album è di formato 19,5 X 26,2 , ed è composto da 234 figurine opache, le prime 158 (di formato 8 X 5,2) stampate a due colori (nero su sfondo colorato variabile, anche per una medesima figurina) , le successive a colori (di formato 7,8 X 4,8).

Maggio 2018: Un commento del collezionista reggino Domenico Battaglia, già menzionato per esempio nell'VIII e nell'XI piano del museo.

In genere le figurine hanno uno scopo divulgativo-culturale-didattico, come spesso si sono prefissate le varie case editrici specializzate nel settore, che a volte lo strombazzavano anche all’interno dell’album. Dare a questo tipo di album (come anche ad esempio alla raccolta "Storia della guerra" sempre della Lampo) un aspetto didattico, mi pare un po' forzato, e d'altronde è anche il parere della grande maggioranza dei collezionisti. Ai bambini del '57 ovviamente la cosa faceva tutt'altro effetto. Così ci ritroviamo un onesto album con le prime 158 figurine con il soggetto centrale in bianco e nero, contornato da uno sfondo monocromatico rappresentante in genere scenari di guerra. Strategia dell'editore: praticamente per ogni figurina lo sfondo viene stampato in tre varianti di tinta: blu, rosso mattone, grigioverde, come nell'esempio qui di seguito.


Le figurine dalla n. 159 alla 234 sono policrome, leggermente più piccole delle precedenti e hanno come argomento la Marina, con momenti di vita guerresca a bordo di incrociatori, corazzate, portaerei. La collezione non è proprio tra le mie preferite ma la sfoglio con un certo interesse, anche se a tratti sembra ti tenere tra le mani un catalogo di armi. La figurina n. 82 ad esempio (Mitragliatrice inglese Vickers) recita "Arma classica da postazione montata su tripode. Manca di parafiamma ed è raffreddata ad acqua". Altre figurine calcavano la mano sul potere dirompente dell'arma: la n. 98 (bomba a mano Sipe) spega: "La rivestitura metallica a forma di pigna si spezzettava, con lo scoppio, determinando una gragnuola di schegge".

L'album inizia con un capitolo dedicato alle "armi antiche", prosegue con un corposo trattato sulle "armi de fuoco" per poi proseguire con "bombe e mine" e "armi nuove". L'"aviazione" rappresenta l'argomento successivo con una breve storia di aerei da bombardamento, fortezze volanti, caccia, in un crescendo di potenza distruttiva. In un momento di distrazione pacifista, la figurina n. 151 ci presenta "Lindberg Charles" (!) che "Il 20 maggio 1927 con una sola bussola tascabile su un vecchio monoplano, attraversava l'Atlantico in 33 ore".

Oltre alla varietà di colori sopra accennata, l'editore ha sentito la necessità di operare piccole modifiche ai fogli di figurine. Me ne sono capitate a tiro alcune varietà che ripropongo qui di seguito, invitando gli amici collezionisti a segnalare altre differenziazioni.

 

Questa figurina è quasi completamente speculare. Il cannone e lo sfondo sono riprodotti al contrario, ma non il numero di identificazione. Mi sfugge il motivo di questa scelta editoriale, ma il mondo è bello perché è vario…

 

Questa varietà è forse più interessante, visto che la mitragliera in primo piano è correttamente raffigurata, mentre lo sfondo risulta capovolto, facendo intuire come i fogli venissero ovviamente stampati dalle rotative in più passaggi.






STORIA DELLE ARMI


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65 - Storia della guerra, Lampo, 1962


"Affronta con figurine disegnate di produzione spagnola l'argomento perversamente affascinante della guerra, reso attraverso l'illustrazione di armi e, soprattutto, ricostruzioni di eventi bellici. Conclude l'album una sezione dedicata all'allora breve storia dei voli spaziali, dal satellite russo Sputnik alla missione dell'americano Shepard" (dal catalogo Mencaroni-Valtolina). Particolarmente drammatica la figurina dedicata alla prima esplosione atomica nel deserto di Alamogordo, New Mexico (16 luglio 1945).
Album di formato 21,5 X 31,5 , composto da 235 figurine disegnate semilucide a colori, di formato 6,8 X 4,9 , 8,5 X 4,2 e multipli.
[Le pagine dell'esemplare di cui presentiamo le scansioni sono tutte purtroppo spiacevolmente ondulate a causa della colla usata all'epoca per attaccare le figurine.]




     
     
      STORIA DELLA GUERRA
     

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66 - Meraviglie del mondo, Lampo, 1957

Interessante raccolta, oggi alquanto difficile da reperire sul mercato, di un genere abbastanza diffuso (nel museo sono attualmente visibili ben 3 album dedicati al medesimo tema), che "raccoglie una descrizione delle meraviglie del nostro pianeta, partendo da quelle naturali per passare poi a quelle realizzate dall'uomo. La qualità dei disegni delle figurine è purtroppo spesso sminuita da una stampa poco nitida delle stesse" (dal catalogo Mencaroni-Valtolina).
Album di formato 21,3 X 31, con 226 figurine disegnate
a colori , semilucide, di formato 8 X 5,7 .      







MERAVIGLIE DEL MONDO


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67 - Il Re dei Re, Lampo, 1961

"Presenta una riduzione del lungometraggio a sfondo religioso diretto da Nicholas Ray nel 1961. Le figurine, di buona qualità e nitidezza di stampa, sono ricavate dai fotogrammi del film " (dal catalogo Mencaroni-Valtolina).
Album di formato 21,5 X 31,1 , composto da 253 figurine fotografiche a colori, lucide, di formato 5,3 X 7,5 , orizzontali e verticali, e multipli.

Nota: Una scansione completa delle pagine della versione spagnola della raccolta, edita dalla Fher di Bilbao nel 1962, si può trovare in:

http://www.eselx.com/ficha.aspx?id=16212&canal=teacuerdas

Da questa pagina web si può arrivare ad altre che contengono scansioni complete di: Ben Hur, I 10 Comandamenti, El Cid.





IL RE DEI RE


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68 -
Ben Hur, Lampo, 1960


Raccolta tuttora molto ricercata dai collezionisti, "presenta una riduzione dello strapremiato 'kolossal' a sfondo pseudo-storico di William Wyler (1959), realizzato con vivaci figurine tratte dai fotogrammi del film" (dal catalogo Mencaroni-Valtolina).
Album di formato 21,5 X 30,9 , composto da 225 figurine fotografiche a colori, semilucide, di formato 6,9 X 5, orizzontali e verticali, e multipli.









BEN HUR

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69 - La guerra dei bottoni, Lampo, 1963
(Dalla collezione privata di Luca Lai)

Raccolta connessa al grande successo dell'omonimo film per ragazzi ("La guerre des boutons", Francia, 1961, di Yves Robert, con Michel Galabru, Paul Granchet, Claude Confortes, Jacques Dufilho, distribuito nelle sale cinematografiche italiane nella stagione 1962-63, tratto dall'omonimo romanzo di Louis Pergaud, pubblicato nel 1912). Album di formato 21,5 X 31, composto da 228 figurine lucide fotografiche in bianco e nero, ricavate direttamente dai fotogrammi del film, di formato 7,5 X 5,5 (orizzontali e verticali, e multipli). Mencaroni-Valtolina, dopo aver menzionato l'ottimo successo di pubblico della pellicola, sottolineano giustamente che essa "è in seguito inopinatamente sparit[a] nel dimenticatoio", ma il fatto che oggi quest'album sia piuttosto raro dovrebbe far riflettere...
(Esistono due distinte versioni tipografiche dell'album, differenti soltanto per alcuni dettagli cromatici, quella che presentiamo qui è la versione "arancio", contrapposta a quella "rossa".)    






LA GUERRA DEI BOTTONI

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Work in progress...


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Una sezione interamente dedicata ad Emilio Salgari

ed ai suoi indimenticabili personaggi!


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