ALBUM MONOTEMATICI (O QUASI)
DEDICATI AL CICLISMO


Saremo al solito molto riconoscenti a chi vorrà gentilmente segnalare errori e/o omissioni nella presente scheda.

Sono evidenziati in rosso gli album che sono (o saranno) presenti nelle sale del museo.

Si ringrazia ancora una volta vivamente per la competente collaborazione l'Avv. Giuseppe Turano .

Può probabilmente interessare gli appassionati di ciclismo il seguente sito di un tifoso di Barcellona:
https://www.cyclingboardgames.net

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(Tre indimenticabili e insuperabili campioni italiani
in una figurina del Club Chocolat Aiglon)


Le prime figurine di ciclismo che circolano nell'immediato dopoguerra (per quelle precedenti il 1945 si veda l'apposita scheda presente nel museo) sono figurine "da gioco" senza album, alle quali dedicheremo un po' di attenzione in fine di pagina. Qui  ricordiamo la serie di 88 figurine caricaturali (su 150 dedicate ad "Auto-Moto-Ciclisti") che facevano parte della collezione "Figurine dei milioni" della FIDASS, uscita nel 1950 (pure per quanto riguarda le figurine FIDASS si può consultare un'apposita scheda, che contiene in particolare le innagini di varie figurine dedicate al ciclismo). E' possibile ammirarne una nell'immagine seguente, un'altra più avanti nella presente scheda, nella sezione finale dedicata appunto alle figurine "da gioco" senza album.



Menzioniamo inoltre le 600 figurine edite dalla Lavazza nel triennio 1950-1952, in prevalenza dedicate ai calciatori, ma circa un centinaio rappresentanti anche ciclisti ("A tergo è riportata  la presentazione del corridore scritta dal giornalista sportivo Bruno Slawitz", citazione dal libro di Angelo De Lorenzi: Il collezionismo nel mondo della bicicletta, Ediciclo Editore, Portogruaro-Venezia,  1999). Un'immagine qui di seguito.




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Iniziamo con il menzionare il bell'album FOTOCOLOR (1950), pubblicato da una delle nostre case editrici predilette, la B.E.A. di Milano, che pur essendo dedicato al campionato di calcio del 1950-51, si conclude con due pagine (24 figurine) dedicate ai "Grandi campioni del ciclismo", a riprova della forte popolarità dello sport delle due ruote nei primi anni del dopoguerra.





Il Giro, Edizioni del Cordusio, Milano, 1951
(183 figurine caricaturali a colori, di formato 4 X 6,8 , in un oggi rarissimo album di 16 pagine non numerate più copertine, di formato 31 X 21 - le informazioni provengono al solito dal catalogo Mencaroni-Valtolina, da cui abbiamo tratto anche numerose delle immagini a corredo della presente scheda)




Gran Concorso Sport 1951, Mussini, Reggio Emilia, 1951 (100 figurine opache cartonate a colori di campioni di vari sport, ma in prevalenza ciclisti; l'album è stato in seguito riproposto con il titolo "Gran Concorso Sport 1951/52")


Anche se non si tratta di un album monotematico, vale la pena citare nel presente contesto l'Albosport, un "gigantesco compendio del mondo dello sport" prodotto intorno al 1951 dall'Editrice Didasco, Milano. Tra  le sue 675 figurine (del formato piccolo a francobollo, 3,3 X 3,9 , caratteristico di tale editore) ben 120 sono infatti dedicate al mondo del ciclismo.




Assi del ciclismo, V.A.V., Verona, 1953
(Il primo dei cinque belli e rari album dedicati dalla casa editrice Venturini Antonio Verona al mondo del ciclismo; 144 figurine fotografiche in bianco e nero, di formato 4,5 X 7, in un album di 12 pagine non numerate più copertine, di formato 21,5 X 31)





 

Raccolta figurine Ciclismo, Nannina, Milano, 1953
(Un raro album della Nannina, famosa per la produzione di figurine "da gioco", sportive e non, che qui raccoglie 100 delle sue figurine dedicate al ciclismo, in formato ingrandito 5 X 7; ogni corridore è rafigurato in due pose, una a mezzo busto e una in bicicletta, durante una competizione - album di 16 pagine numerate più copertine, di formato 31,5 X 19,4)


 

Ciclismo, V.A.V., Verona, 1954
(124 figurine opache a colori in carta sottile a colori, formato 4,5 X 6, in un album di 16 pagine non numerate più copertine di formato 25 X 16 - "Introdotto da una copertina di Gorni, la raccolta propone una rassegna internazionale di assi del pedale. Le figurine si caratterizzano per uno sfondo 'a raggiera' con i colori nazionali dell'atleta, al cui centro compare l'immagine del ciclista inserita in una ruota di bicicletta")







CICLO ball-bum, Elah, Genova Pegli, 1956 ("l'album  riporta il copyright della casa Editrice Arethusa di Asti") - album di grande  formato 30,7 X 21, con 20 pagine non numerate più copertine, composto  da 100 figurine fotografiche opache a colori di formato 4,9 X 6,1 , le quali si trovavano nei sacchetti di caramelle della Elah (nella figurina precedente un giovanissimo Aldo Moser - nato nel 1934 - un fratello maggiore del più famoso Francesco Moser - nato nel 1951).
[Dal catalogo Mencaroni-Valtolina: "Interessante e ben realizzata raccolta a soggetto ciclistico che presenta i più rappresentativi corridori suddivisi per squadra di appartenenza. In appendice alla raccolta viene dettagliatamente descritto il percorso di cinque 'classiche' del ciclismo italiano. All'album è inoltre allegato un 'gioco dell'oca' (cm. 40,6 X 58) incentrato sul Giro d'Italia".]

Nota giugno 2020: Grazie al collezionista genovese Sandro Leoncini, l'album completo è ammirabile nel XXIII piano del museo virtuale della figurina (incluso il gioco "Giro ciclistico d'Italia").
 
   

 


Sport e ciclismo, V.A.V., Verona, 1956
(192 figurine opache a colori di formato 4,5 X 5,7 e viceversa, in un album  di 24 pagine non numerate più copertine di formato 24 X 16 - "La prima parte della raccolta (figurine 1/96) presenta una selezione di assi del pedale italiani ed esteri. Assai più interessante è la seconda parte, dove si passano in rassegna molti sport anche minori e non particolarmente popolari all'epoca, attraverso una galleria dei loro campioni più significativi")




Ciclismo 1957, Edizioni Sport, Napoli, 1957

(179 figurine opache a colori di formato 4,5 X 5,6, in un album di 20 pagine non numerate più copertine di formato 24,5 X 34,2 - "Presenta i corridori di 14 squadre ciclistiche dedicando ad ognuna di esse un numero di figurine variabile (mediamente 8/10) a seconda dell'importanza. Alla società Carpano-Coppi ne sono riservate 13 mentre alla Gripo-Bottecchio 11. Ulteriori quattro figurine ritraggono 'i grandi campioni di ieri' ed altre 58 sono dedicate agli stranieri che partecipano a corse italiane")












Campioni di ciclismo - Giro d'Italia, Lampo, Milano, 1957 (ripresentata nello stesso anno come "Assi del ciclismo", con album e figurine leggermente più piccoli)
(210 figurine fotografiche lucide in bianco e nero, di formato 4,6 X 7 e viceversa, in un album di 16 pagine non numerate più copertine, di formato 21,2 X 31 - "Presenta, con figurine fotografiche in bianco e nero su carta lucida, un sostanzioso ritratto del mondo degli atleti del pedale. Fornisce, inoltre, una breve descrizione fotografica del Giro d'Italia 1956, della Milano-S. Remo del 1957 e di altri eventi ciclistici")


 





(Immagine cortesia di Mario Ferrari)


Campioni del ciclismo, V.A.V., Verona, 1958

(192 figurine opache romboidali a colori di cm 4,4 di diametro, in un album di 16 pagine non numerate più copertine di formato 17,3 X 24,5 - "Presenta un'ampia rassegna di campioni del ciclismo elencati in stretto ordine alfabetico. Le figurine sono a forma di rombo e recano inserito nel centro un cerchio con l'immagine (in verità piuttosto penalizzata dal formato) del corridore. Esse andavano applicate sull'album facendo ricorso alle consuete fessure predisposte sulle pagine dello stesso. L'editore ha contemporaneamente posto in vendita anche 192 gettoni metallici di forma rotonda che riproducono le stesse immagini delle figurine")







Girandola di successi, Edizioni Educative Sada, Firenze, 1958 circa
(180 figurine lucide fotografiche a colori, di formato 4,5 X 6,2 , 40 delle quali dedicate al ciclismo, in un album di 24 pagine numerate più copertine di formato 17 X 23,8 - "Introdotta da una graziosa copertina, la raccolta propone una galleria di personaggi famosi dello sport e del mondo dello spettacolo. Le figurine, fotografiche e di discreta qualità, hanno didascalie estremamente sintetiche, limitate al nome del personaggio ed all'indicazione della sua categoria di appartenenza") 





Tutti i campioni del ciclismo (Serie completa con Autografi), V.A.V., Verona, anni '50





Giro-Tour, OR.VE.DO, Alessandria, anni '50 (non risulta l'esistenza di un album per la raccolta)




Ciclismo Pugilato (Figurine panoramiche), Stella, 1959/60, senza album




Il Ciclismo, SIDAM, Torino, 1960
(
100 figurine opache cartonate a colori, di formato 6,4 X 9,4 , in un album di 12 pagine non numerate più copertine di formato 34,5 X 24 - "Propone una selezione di assi del pedale italiani ed esteri raffigurati con immagini gradevoli ma di non eccelsa fattura. Gli atleti vengono presentati in stretto ordine alfabetico, ad eccezione di Coppi a cui sono riservate le ultime 8 figurine della raccolta")



 


Ciclismo mondiale, V.A.V., Verona, 1960

(216 figurine opache in cartoncino a colori di formato 5,5 X 4,5 , nelle quali era raffigurato il corridore a mezzo busto insieme a un'immagine della bandiera della nazione d'appartenenza, in un album di 16 pagine non numerate più copertine di formato 25 X 17,4 - "Propone una vasta rassegna di campioni di ciclismo italiani ed esteri, presentati in stretto ordine alfabetico. Le figurine, soprattutto se inserite nel panorama complessivo della produzione dell'editore, risultano particolarmente gradevoli. L'album, piuttosto interessante, rappresenta l'ultima escursione della V.A.V. nel mondo del pedale")

[Val qui la pena di riportare un'opinione riportata nel II volume di Collezionismo  Italiano   (Compagnia Generale Editoriale, Milano, 1979, p. 730), la quale spiega tra l'altro l'estrema rarità sul mercato collezionistico attuale di quasi tutti gli album qui presentati : "Esperti, giornalisti, storici del costume si sono a più riprese domandati come mai le figurine dei calciatori [...] abbiano in Italia costante fortuna fra i ragazzi, mentre le figurine dedicate ad altri sport pur popolari, primo fra tutti il ciclismo, si sono rivelate un pessimo affare per tutti gli editori. Fra le varie spiegazioni avnazate, la più logica sembra quella che si riallaccia allo spirito stesso con cui questi due sport sono seguiti in Italia: nel calcio, per il tifoso, conta soprattutto la squadra, il colore sociale, quindi è disposto a collezionare con attenzione anche le immagini dei calciatori meno popolari; nel ciclismo affascinano soprattutto i campioni, intesi come singoli 'eroi del pedale', scarsamente identificati con la squadra e i gregari non interessano il ragazzo che acquista le figurine".]





Ciclisti, Creazioni Bis, Milano, 1960 circa
(170
figurine opache a colori di formato 4 X 5 , in un album di 16 pagine non numerate più copertine di formato 17 X 23,5 - "Presenta una rassegna internazionale di ciclisti realizzata con gradevoli figurine prive di numerazione ed ordinate in stretta sequenza alfabetica. Le ultime sei sono dedicate ai 'campioni di ieri', ovverosia gli indimenticabili assi del pedale italiani")






Ciclo Campioni, E.D.I. (Edizioni Divulgative Illustrate), Milano, 1962 circa
(100
figurine opache cartonate a colori di formato 6,5 X 9,5 , in un album di 16 pagine non numerate più copertine di formato 34 X 24 - "Presenta 100 campioni del ciclismo contemporaneo, comprendendone alcuni del passato (Girardengo, Belloni, ecc.). L'album, come da tradizione dell'editore [...], è privo di dati. Sul retro delle figurine è evidenziata una sintetica biografia degli atleti. La maggior parte dei soggetti riporta sul fronte l'autografo del corridore")







Va segnalata nel presente contesto la serie di sei album dedicati dalla Panini ai Campioni dello Sport (nelle due precedenti immagini le copertine degli album del 1966 e del 1969) nei seguenti anni:

-  1966 (420 figurine lucide fotografiche a colori, di formato 4,6 X 6 e viceversa,  più  27 adesivi, in un album di 48 pagine numerate più copertine, di formato  24 X 33,8);
-  1967
(534 figurine opache fotografiche  a colori, di  formato 4,2 X 6,9 e viceversa, più 30 adesivi, in un  album di 64 pagine  numerate più copertine, dello stesso formato del  precedente);
-  1968
(511 figurine opache fotografiche  a colori, di formato 4,7 X 6,5 e viceversa, più 50 adesivi, in un  album di 64 pagine numerate  più copertine, dello stesso formato dei  precedenti - "Un'ampissima  sezione finale dell'album è riservata alla storia delle Olimpiadi,  sia invernali che estive");
- 1969
(Campioni dello Sport 1969-70 - 436 figurine lucide  fotografiche a colori, di formato 4 X 6,7 , più 24 adesivi dorati,  più 90 stemmini adesivi, più 30 caricature adesive, in un album  di 64 pagine numerate più copertine, di formato 23,8 X 33,8);
- 1970
(Campioni dello Sport 1970-71 - 360 figurine opache fotografiche a colori, di formato 4 X 6,7 e viceversa, più 162 adesivi raffiguranti francobolli sportivi  e stemmi di società sportive, in un album di 48 pagine numerate più  copertine, di formato 24,1 X 33,8);

e infine, dopo una pausa di quattro anni, l'ultimo album nel 1974(Campioni dello Sport 1973-74 - 400 figurine opache fotografiche a colori, autoadesive, di formato 4,9 X 7 e viceversa, 36 delle quali dedicate a ciclisti italiani e stranieri, più 31 stemmi delle varie discipline sportive, compresa la Federazione Ciclistica Italiana, e 60 figurine della serie "SUPER DOG" disegnate da Prosdocimi, in un album di 48 pagine numerate più copertine, di formato 24 X 27 - informazioni cortesia di Vittorio Andoli).

["Per quanto riguarda la parte ciclistica l'impostazione è la seguente: presentazione delle squadre (foto di gruppo), a seguire gli atleti più rappresentativi del ciclismo su strada, su pista e di ciclocross. Una sezione è dedicata ai campioni del passato. In uno scritto viene anche analizzata la stagione appena trascorsa dal punto  di vista squisitamente agonistico" - dal libro di Angelo De Lorenzi citato in esordio.]

Tali raccolte contenevano infatti naturalmente ciascuna diverse figurine dedicate al ciclismo (oltre ovviamente ad altri sport, in qualche caso pure alquanto minori). Si può aggiungere che la casa editrice di Modena continuò saltuariamente a presentare raccolte dedicate al mondo dello sport in generale, ciclismo quindi incluso, quali per esempio: Sport Vedettes del 1974, Sport Superstars del 1981, e i tre album della serie S upersport , del 1986, 1987 e 1988 (quest'ultimo recava esplicitamente in copertina: "I grandi campioni di tutti gli sport").


Ciclosport Ieri Oggi, La Folgore, Bologna, 1967 (nuova edizione "Ciclosport - Gli assi del pedale" nel 1968)

Sprint 71, Panini, Modena, 1971



Sprint 72, Panini, Modena, 1972
(250 figurine semilucide fotografiche a colori di formato 6,8 X 5,4 , più 42 stemmi autoadesivi più 48 vignette umoristiche, in un album di 48 pagine numerate più copertine, di formato 23,7 X 22,6 - "E' il seguito dell'album pubblicato nell'anno precedente. Ospita le figurine dei più rappresentativi ciclisti, suddivisi per nazionalità. Di ogni singola federazione viene anche riprodotto, in autoadesivo, lo stemma. Corredano la trattazione vignette umoristiche incentrate sulle varie fasi di una corsa. In appendice alla raccolta, nel capitolo 'Le antenate', vengono passate in rassegna le principali tappe evolutive della bicicletta")




Ciclismo Radsport, Bergmann, Torino, 1983
(287 figurine lucide fotografiche a colori di formato 4,9 X 6,8 e viceversa, in un album di 64 pagine più copertine, di formato 21 X 29,8 - "Tentativo, da parte dell'editore svizzero, di imporsi anche sul mercato italiano. La collezione d'esordio è una notevolissima presentazione della stagione ciclistica 1983, descritta minuziosamente in tutti i suoi aspetti quali le più importanti corse, le squadre, i campioni, i dilettanti e il ciclismo su pista. In appendice risultati e vincitori della stagione 1982")






78° Giro d'Italia, Merlin, 1995


Potremmo concludere qui, ma nell'opera di Angelo De Lorenzi già più volte citata, si ricordano altre raccolte oltre alle precedenti:


"nel 1973 per una nota azienda dolciaria, l'Alemagna, la casa editrice modenese diede alle stampe una serie dedicata alla storia della bicicletta. L'album, denominato Labicistory, ripercorse per immagini l'epopea delle due ruote in 48 figurine, partendo addirittura da un monopattino romano per arrivare fino alle biciclette più moderne da competizione. Nel 1983 è un'azienda elvetica a provare una incursione nel territorio italico: si tratta della Bergmann che edita l'album intitolato Ciclismo Radsport (nella copertina campeggia la foto di Giuseppe Saronni in maglia iridata). Altre iniziative negli anni successivi sono legate a promozioni del prodotto reclamizzato. E' il caso della Gatorade e della Fina che, sponsor di squadre di ciclismo professionistico, danno alle stampe i loro album".]


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Infine, sono ovviamente numerosissime le raccolte di figurine di ciclismo senza album (una ne abbiamo già menzionata). Se ne possono ammirare diverse nella scheda dedicata alle figurine sportive Nannina, alcune altre a mo' di esempio qui nel seguito (sintetiche informazioni relative alle edizioni Cicogna* e Stella** si possono trovare nella scheda dedicata agli album a soggetto western).


* Giugno 2016 -
Sono adesso presenti nel museo due schede dedicate alla storia delle figurine di questa casa editrice, sportive e didattiche (la seconda in fase di preparazione).

* Giugno 2020 - E' finalmente presente nel museo anche una scheda dedicata alla storia delle figurine di questa casa editrice, sia sportive che didattiche.



    

    

Oltre agli importanti album di cui sopra, la V.A.V. produsse anche diverse serie di figurine di ciclismo senza album: eccone qui sopra un paio di esempi del 1948 (in alto, appartenevano a una serie di 100 figurine) e del 1950 (in basso) - vi appare due volte il ciclista Aldo Ronconi (1918).

Ecco qui di seguito altre belle figurine V.A.V., da una collezione anni '50 intitolata "Assi del pedale":


  




Ancora al ciclista Vittorio Seghezzi (1917), raffigurato nella seconda delle quattro figurine V.A.V. riportate prima di quelle degli "Assi del pedale", è dedicata la seguente figurina caricaturale della FIDASS (1950), serie "Auto-Moto-Ciclisti" ( vedi la scheda appositamente dedicata alla produzione FIDASS ).
 
   

 
 
 
   
Abbiamo già nominato la casa editrice Nannina,  una delle maggiori produttrici di figurine "da gioco" a partire dal 1947,  anno in cui uscì la sua famosa rivista FIGURINE TECNICOLOR, dalle cui pagine le figurine si potevano ritagliare.
 
Nell'immagine che segue tre figurine di ciclisti del primo anno  1947 (tra i quali ancora il dianzi nominato Aldo Ronconi!).
 

  
   

 
 
 
  Nella scansione che segue invece tre figurine di ciclisti Nannina del 1948,  riportate sempre sulla detta rivista. Se si clicca sul link si può  visualizzare un   intero foglio di 100 figurine di ciclisti da ritagliare, ancora produzione  Nannina dei primissimi anni '50.
 
 

 
   

 
 
 
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  Ammiriamo adesso qui di seguito, un po' alla rinfusa, dell'altro materiale  Nannina, come il precedente gentilmente fornitoci dal già menzionato  Giuseppe Turano.
 
 

 
 
 
 
 
  (La figurina a sinistra appartiene a una serie di 100 del 1950 con il bordo  tipo pellicola in bianco e nero;
  la figurina al centro a un'analoga serie di 100 del 1953 con il bordo tipo  pellicola tricolore;
  la figurina a destra appartiene a una serie del 1952 che era riportata sulle  scatole dei fiammiferi, numero sconosciuto)
 
 

 
 
 
 
 
(Fausto Coppi in una serie di figurine triangolari, del tipo etichetta  dei formaggini,
  che la Nannina stampò nel 1951 per l'industria dolciaria Zanasi di  Gorizia.
  La serie si componeva di 50 figurine: 10 dedicate agli attori, 10 alle attrici, 10 ai ciclisti, 20 ai calciatori)
 
 
 
 
 
 
(Ancora Fausto Coppi in una serie di100 figurine in bianco e  nero del 1952:
  30 dedicate al calcio, 20 al ciclismo, 50 ad attori)

 
                            
      
 
 
 

   

            (Il grande velocista Rik Van Looy, e l'altrettanto grande scalatore Charly Gaul,
in una serie di 100 figurine del 1960, formato 3,4 X 4,8.
Le medesime figurine furono proposte anche in
formato grande cartonato 10 X 6,5, vedi le due immagini successive.)

 




 
 
 
 
  (Il nostro campione mondiale 1958 Ercole Baldini, raffigurato
  con la maglia iridata in una serie di 100 figurine tardi anni '50)
 
 

 
 
 
 
 (Due esempi di curiose figurine circolari di cartoncino anni '50,
  se ne conoscono per il momento solamente 12 esemplari)
 

Nota (settembre 2017): Il collezionista Enrico Fedeli di Milano ci segnala cortesemente che codeste figurine circolari (che noi ragazzi di allora chiamavamo "dischetti") rappresentanti ciclisti erano affiancate da analoghe figurine rappresentanti calciatori, si veda l'immagine che segue. Essa permette tra l'altro di collocare temporalmente tali figurine nel triennio (calcistico) 1953/1956 (Annovazzi all'Atalanta e Amadei al Napoli), e chissà se c'era qualche connessione con le 24 figurine circolari di attori di cui alla nostra scheda sulle figurine didattiche Nannina (curioso in ogni modo il ripetersi del numero 12 nel presente contesto). L'attribuzione Nannina (merito del già menzionato Avv. Giuseppe Turano) proviene dal confronto di tali dischetti con figurine dei medesimi atleti facenti parte della raccolta Calciovaluta (notizie all'interno della nostra scheda sulle figurine sportive Nannina), all'uopo inserite nell'immagine di cui abbiamo detto. Per chiudere l'interessante nota, un'ulteriore immagine di un dischetto della collezione personale di Enrico Fedeli, ancora presumibilmente Nannina, di genere però completamente diverso!











 

 
 
 
 
  (Infine, l'altro grandissimo nostro campione rivale di Fausto Coppi, Gino  Bartali,
  in una cartolina del 1947 tratta ancora dalla rivista
FIGURINE  TECNICOLOR,
  che ne pubblicò una serie dedicata a calciatori e ciclisti dell'epoca  -
  se ne conoscono attualmente 14)
 
 
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Concludiamo la rassegna con altre interessanti figurine "da gioco" raffiguranti assi del ciclismo.
 
          
 


(Le piccole ma belle figurine della serie Assi del Ciclismo, 1950
Lit. A. Marcora, Busto Arsizio - Varese)




    

(Poblet, Anquetil, Albani
   due figurine Cicogna e una Stella, a destra, anni '50)






   (Altre varie figurine anni '50, nell'ordine:
una figurina Stella, due figurine B.E.A, una figurina Nannina)

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Nota di Giuseppe Turano: Le due  figurine B.E.A. sopra raffigurate non possono dirsi interamente del tipo senza album, in quanto appartengono alla raccolta figurine Stadio del 1949, che potevano essere inserite nel primo album pubblicato dall'editore. Si tratta di una collezione piuttosto problematica, poiché presenta tra l'altro notevoli  e incomprensibili "salti" di numerazione (io arrivo addirittura alla figurina N. 540, ma sembrano mancare per esempio tutti i numeri dal 161 al 300). Vi erano inserite le formazioni delle squadre partecipanti al campionato di calcio del 1948-49, ma non era esclusivamente dedicata a tale sport, e in effetti nella copertina dell'album è scritto "Albo per le figurine sportive". C'è da sottolineare che l'album fu prodotto solo in un secondo momento, e poteva ospitare solo una parte delle serie prodotte (ci sono 242 caselle). Le figurine presentavano invero anche altri personaggi dello sport, in particolare ciclisti, e stemmi vari (sia raffiguranti mascotte di squadre di calcio sia  dedicati al Giro d'Italia come quelli sopra riportati). Qui di seguito alcune altre figurine di tale collezione dedicate al ciclismo, incluso il retro di una di esse.






 

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(Due figurine cartonate panoramiche Stella
cortesia di Giuseppe Turano)






(Altre figurine Stella, serie da 40 figurine ciascuna anni '50,
cortesia di Giuseppe Turano)