(Anche questa immagine proviene dalla cortese attenzione
di Elena Panzeri, e ancora una volta allora la si ringrazia vivamente)
 

Alcuni frammenti di informazione significativi
per la costituzione di un'interpretazione storiografica
non convenzionale...


 



Mi sento in dovere di "mettere insieme", a disposizione di altri intelletti liberi, alcuni frammenti (sparsi, non posso ahime' fare di piu') di informazione significativi, e proprio per questo piuttosto "rari", capaci cioe' sia di "falsificare" talune interpretazioni storiografiche ai nostri giorni molto comuni* (sono in effetti le sole "consentite"), sia di indicare delle linee fondamentali per la costituzione di nuove. Ho esitato in effetti a lungo prima di decidermi a tale passo, memore dell'ammonimento che Vincenzo Gioberti inseriva nell'Avvertenza alla seconda edizione del suo Del Primato Morale e Civile degli Italiani, (1843; 1844):

"Io tengo per fermo, che oltre all'essere impossibile il dir tutto vi sono molti casi, in cui e' lecito il tacere, e il silenzio e' migliore che l'eloquenza [...] mirando a giovare, e non a concitare le passioni, ne' ad inasprire i mali non rimediabili colle doglianze".

Ho poi finito con il concludere che il difficile e' proprio stabilire quali siano i mali "non rimediabili", e che le precedenti parole, pur animate da nobili intenti, rischiano in qualche caso di diventare un facile pretesto per l'inerzia del pensiero e dell'azione (per non parlare del fatalismo/disfattismo cui si e' fatto cenno nel Dissenso N. 65). Senza dire inoltre che lo stesso Gioberti riconosceva, nel medesimo luogo, che: "Per quanto l'Italia sia oggi scaduta, non si puo' dire che in ordine ai nobili esercizi dell'ingegno sia morta". La nostra speranza è che tale constatazione sia ancora attuale, e soprattutto che l'Italia non sia "morta" per quanto riguarda altre virtu' civili parimenti decisive per la sopravvivenza della nostra patria, come il coraggio...

Mi avvio rapidamente verso la conclusione informando che qualche amico mi ha recentemente fatto notare che ciascuno dovrebbe "fare il suo mestiere", e consigliato di lasciare quindi agli storici quello che e' degli storici, ma sarei insincero se non dicessi che ritengo oggi, dopo una lunga esperienza in merito, che la storia sono COSTRETTI a riscriverla i "dilettanti" quando i "professionisti" dormicchiano, continuando a ricevere sostanziosi vantaggi in cambio del loro assopimento!*

Ricordo infine che tutti i commenti, pure quelli negativi, sono sempre benvenuti, e che verranno pubblicati con eventuale risposta, anche se debbo ammettere che quanto segue, almeno all'inizio, riguardera' piu' le linee fondamentali di un'interpretazione della storia moderna dell'Europa (del mondo) ben diversa dalla cosiddetta received opinion, piuttosto che la presentazione di puri e semplici "dati di fatto" - elementi cioe' oggettivi e condivisibili, sui quali non ci puo' essere alcuna divergenza d'opinione* - sicche' esse sono di certo ampiamente obiettabili e discutibili...
 
 

* La liberta' d'opinione resta sempre ovviamente presente nei "giudizi di valore" che sui dati possono venire formulati, e nei corrispondenti sistemi interpretativi nei quali essi vengono inseriti. Aggiungo che mi e' stato varie volte richiesto di dare qualche esplicito esempio, e allora ne fornisco al volo uno recentissimo, dalle pagine de Il Giornale, 20.7.2001. Vi si possono trovare infatti le seguenti istruttive affermazioni: "verranno presto svelate le responsabilita' sui fatti di Giulino di Mezzegra in base a una nuova ricerca condotta da un gruppo di storici indipendenti [...] Due nuove e clamorose testimonianze [...] svelano l'identita' dei sicari coperti dal silenzio per 56 anni anche con la complicita' degli storiografi allineati con l'Istituto nazionale per la Storia del movimento di liberazione..." (Roberto Festorazzi). Del resto, non si possono pretendere dei risultati "migliori" quando tutto e' oggi affidato a sponsors invadenti di varia natura (chi mordera' la mano che lo nutre?, lo si chiede anche nel seguito): certa ricerca puo' progredire soltanto la' dove e' veramente libera, sotto l'alta egida di uno "stato" culturalmente ed eticamente avanzato...
 

(UB, agosto 2001)
 


* * * * *


 


1 - Linee fondamentali di sviluppo del progetto mondialista; Un crollo "miracoloso", molto utile ideologicamente, e quindi politicamente; La giustizia dei vincitori (il Tribunale dell'Aia)
 

2 - Il "crollo miracoloso" di cui al punto 1 suggerisce la possibilità di una "falsa rivoluzione"...
 

3 - Un suggerimento metodologico utile, per coloro che vogliono cercare di capire qualcosa in più, "dietro" ai fatti misteriosi/criminali della storia...
 

4 - A proposito di due recenti libri, importanti per la nostra storia recente:

Piero Baroni, Una patria venduta, Ed. Settimo Sigillo, Roma, 1999

Roberto Vivarelli, La fine di una stagione - Memoria 1943-1945, Ed. Il Mulino, Bologna, 2000
 

5 - Napoleone e il mondo ebraico (vedi anche Episteme N. 3, recensione del libro di Vittorio Giunciuglio)
 

6 - Continuano le polemiche sulla figura di Pio XII, e il suo ruolo nel corso della seconda guerra mondiale (e della persecuzione contro gli ebrei)
 

7 - Un articolo di Gianni Minà sull'attuale contingenza storica: "L'impotenza dell'occidente"
 

8 - Un articolo di "Emergency" sui moderni "apprendisti stregoni", e il rischio delle loro manipolazioni genetiche alla cieca (letali virus del vaiolo modificati)
 

9 - Sanzioni USA all'Ucraina, ovvero: verso che tipo di mondo stiamo andando?!
 

10 - "Liberazione" della donna (etero-diretta!) e "capitalismo flessibile"...
 

11 - La "vera destra" e l'attuale congiuntura storica... "Testamento spirituale" di un intelletto deciso a rimanere "libero" (con alcune informazioni istruttive sul "caso Argentina")

Appendice: due articoli di Antonio Socci e Marco Tarchi, che toccano il tema della distinzione tra Destra e Sinistra...
 

12 - Libri da leggere-meditare: GIULIETTO CHIESA, "LA GUERRA INFINITA" (Ed. Feltrinelli, 2002) - "LA PAURA E L'ARROGANZA" (Ed. Laterza), un volume curato da Franco Cardini - GIORGIO GALLI, L'IMPERO AMERICANO E LA CRISI DELLA DEMOCRAZIA (Ed. Kaos, Milano, 2002)
 

13 - Nuova lettera a un amico cattolico sul problema della guerra e della pace
 

14 - USA ed Irak, premesse di guerra...
 

15 - Un articolo assai interessante, tratto da La Tradizione Cattolica, sui rapporti tra cattolicesimo ed ebraismo.
 

16 - I "dubbi" di Giulietto Chiesa, in un articolo apparso su Il ritorno della guerra, di Alex Zanotelli e altri (acquistabile presso "L'altrapagina", Città di Castello - http://www.altrapagina.it).
 

17 - Benedetto Croce - Vittorio Emanuele Orlando - Giovanni Gentile - Tre esempi da non dimenticare
 

18 - Notizie interessanti e poco comuni nella pagina:
http://www.mednat.org/finanza/finanza_base.htm
 

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